L’ex bomber rosanero di Pavullo nel Frignano, Luca Toni è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TMW, dove ha parlato di un suo ex compagno al Bayern che a breve appenderà le scarpe al chiodo, Frank Ribery. L’ex centravanti rosanero si è poi soffermato anche sul suo futuro.
“Per me Franck è prima di tutto un amico. Ho un bellissimo rapporto e avendo l’opportunità ancora oggi di girare il mondo col Bayern – dice Toni a TMW – ci incontriamo e possiamo fare due chiacchiere. Tecnicamente avete visto tutti il grande calciatore che è e quello che ha rappresentato per il Bayern. È finita una lunga storia d’amore, non so cosa gli riserverà il futuro ma credo che abbia ancora voglia di giocare. Per la mia esperienza assieme a lui posso dire che è stato uno dei giocatori più forti con cui abbia giocato. Ci siamo trovati subito, nonostante la barriera linguistica. Alla fine io col mio dialetto modenese e lui con la sua parlata francese riuscivamo a capirci. Eravamo spesso assieme, un ragazzo allegro. E in campo con lo stesso mio spirito battagliero”.
C’è in giro un nuovo Ribéry?
“Fare paragoni è difficile, lui ha fatto la storia. Ci sono giovani promettenti, ma giocatori così non nascono facilmente. Ovviamente mi auguro che il Bayern, a cui sono legato, possa trovare i sostituti all’altezza”.
Quale sarà invece il suo futuro?
“Adesso mi godo la famiglia. Vado spesso al Bayern dove gioco con le Legends, prenderò i miei patentini ma non ho fretta di buttarmi in qualche posto, dev’essere una scelta ponderata”.
Panchina o scrivania?
“Valuto tutto, dipende dalla proposta. Per ora ho idee dirigenziali ma non scarto l’idea di allenare”.
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