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Il duello a distanza fra Palermo e Lecce tiene con il fiato sospeso i tifosi di entrambe le squadre, un solo punto divide le due compagini, ma come spesso accade nel mondo del calcio nulla è stato ancora deciso e nello spazio di poco più di 90 minuti tutto ancora può succedere.
Sabato pomeriggio occhi dunque puntati su Lecce-Spezia e su Palermo- Cittadella; spettatore d’eccezione Moris Carrozzieri, indimenticato difensore rosanero, che oltre ad avere vestito la maglia di tutte e due le squadre ed a conoscere molto bene la passionalità delle due Piazze, conosce altrettanto bene pregi e virtù dei due tecnici: Delio Rossi e Fabio Liverani.
Tutte le gare si giocheranno in contemporanea, quale fra le due vedrai e per chi delle due batterà più forte il tuo cuore?
Vedrò Palermo- Cittadella, è una partita da vincere a tutti i costi perché l’obiettivo è di tornare in serie A. A Lecce ho giocato ed ho tanti amici, è una squadra che porterò sempre dentro di me, ma Palermo non la batte nessuno, il mio cuore è sempre là e tifo di più per la squadra rosanero.
Con Delio Rossi alla guida Palermo hai disputato solo due gare, quella del 7 maggio 2011, vinta contro il Bari, e la sfortunata finale di Coppa Italia del 29 maggio dello stessi anno, qual è il tuo ricordo del Mister?
E’ un grande allenatore, anche se in quegli anni aveva una squadra che, rispetto ad oggi, non aveva niente a che vedere con quella di adesso. Ha bisogno di far bene a Palermo per riprendere fiducia e perché è da un po’ di tempo fuori dal giro. Secondo me è l’allenatore adatto per la Piazza, aveva voglia di mettersi in gioco ed a Palermo c’era bisogno di un tecnico come lui.
Fabio Liverani è stato tuo compagno di squadra e per buona parte della stagione 2008/2009 anche il tuo capitano. Ti ha sorpreso il suo exploit ?
Fabio era già un allenatore in campo, non mi ha sorpreso affatto il suo cammino. A Lecce si è ambientato bene ed ha quasi portato in serie A la squadra che rispecchia proprio lui. Ha la sua stessa mentalità vincente. Fabio era così in campo e già da allora si vedevano quali fossero le sue capacità.
Gli anni della tua esperienza a Palermo sono stati, senza ombra di dubbio fra i migliori di tutta la storia rosanero. Com’era l’ambiente, che clima si respirava in città e quali erano i rapporti di voi giocatori con i tifosi.
Con i tifosi c’è stato un rapporto stupendo, ho vissuto tre anni bellissimi, in città si respirava un’aria bella, i tifosi ci fermavano, volevano l’autografo, la foto, si parlava con i ragazzini, c’era molto affetto attorno a noi.
Lecce è la città di Fabrizio Miccoli, ma conosciamo anche il suo legame speciale con Palermo; tu che lo conosci molto bene, come pensi vivrà la gara di sabato prossimo?
Fabrizio è nato a Lecce, ma ama altrettanto tanto anche Palermo e conoscendolo bene dovrebbe essere 50 e 50, penso che vorrebbe vedere tutte due le squadre in Serie A.
Chi fra le due, secondo te, sorriderà sabato sera?
Spero che sorriderà il Palermo e che il Lecce poi vinca i playoff.
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