“Ora come non mai il Palermo ha bisogno del suo popolo”.
Finisce così un’interessante editoriale di Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, in edicola oggi, dove si sottolinea l’importanza dell’affetto e del calore che uno stadio pieno può dare a questa squadra che paradossalmente domani si trova a giocarsi la serie A con la mente confusa da una eventuale richiesta di retrocessione da parte della Procura.
È questo il paradosso a cui il Palermo potrà andare incontro in un processo che sembra inconcepibile dal punto di vista delle tempistiche. La Procura di Palermo aveva svolto un’inchiesta sui conti del club già da 2 anni; lecito chiedersi perché il Tribunale Federale si sia mosso soltanto adesso proprio alla vigilia dell’ultima giornata di campionato.
Il paradosso è che domani pomeriggio il Palermo potrebbe essere in Serie A e lunedì o martedì trovarsi addirittura in Serie C o fuori dai play-off, se venissero accolte le richieste di Pecoraro.
E per il secondo anno consecutivo il Palermo si trova a dover far fronte a operazioni e faccende che hanno a che fare con la giustizia sportiva. L’anno scorso il caso Frosinone, quest’anno l’inchiesta sui bilanci del club rosanero.
Non è bello, scrive il giornale, giocarsi tutto per tutto sapendo che la Procura ha chiesto la retrocessione in Serie C; ecco perché questo deve rappresentare un motivo in più per sostenere Nestorovski e compagni : “..tutti insieme forse si può essere più forti anche di questo ennesimo autogol del calcio italiano“.
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