Rosa, partita doppia.
Pienone al “Barbera” per la partita decisiva. Ma la procura federale agita il pugno di ferro
Lo stadio “Barbera” pieno in tutti i settori: un’immagine di qualche anno fa che si rivedrà oggi.
Gara promozione nella sfida a distanza con il Lecce, all’indomani della richiesta di serie C della procura federale
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola
Nell’articolo di Massimo Norrito la descrizione della giornata di oggi e le emozioni ambivalenti dei tifosi rosanero che saranno sempre al centro di qualunque avvenimento dovesse alla fine verificarsi: saranno coloro che infatti potranno gioire in caso di promozione o deprimersi in caso di sentenza negativa.
Si giocano praticamente due partite, la prima oggi contro il Cittadella in cui si spera che grazie allo Spezia si possa raggiungere la promozione; l’altra gara invece si disputa a Roma presso il Tribunale federale che all’inizio della prossima settimana emetterà la sua sentenza che rischia di vanificare qualunque risultato sportivo ottenuto sul campo.
Oggi però è una gara senza appello. Lunedì invece la società rosanero potrà ricorrere alla Corte d’Appello in caso di sentenza negativa ed a proposito della sentenza di ieri, scrive il giornale, rimangono i dubbi sul perché questo deferimento sia arrivato in questa periodo dell’anno ma soprattutto il dubbio maggiore è che se fosse accolta la tesi della Procura i primi responsabili sarebbero sicuramente gli organismi di controllo federale che avrebbero dovuto vigilare sulla correttezza dei bilanci rosanero.
E a proposito di Zamparini scrive Norrito: “Cosa volete che gliene importi a Maurizio Zamparini di essere radiato dal mondo del calcio?…la sua trentennale carriera di dirigente del calcio italiano è già ampiamente finita nel fango…”
La sua carriera di dirigente calcistico è ormai finita anche in virtù della richiesta della procura di radiazione e l’ex patron ha sicuramente altri guai che non pensare alle cose di calcio.
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