È una sentenza politica, su questo non ci sono dubbi. Hanno voluto definitivamente schiacciare Zamparini anche a costo di penalizzare un’intera città. Se ne fregano. Il sistema calcio che tanto urla per il rispetto delle regole, è il primo a calpestarle, a darsi leggi tutte sue quando vuole e come vuole. Parlo della Lega B.
Non entro nel merito della sentenza del tribunale federale, una sentenza già scritta e combinata assieme alla Procura di Palermo sempre con lo stesso obiettivo: distruggere Zamparini. Visto che, cari palermitani, non siete capaci voi, ci pensiamo noi.
E così è stato. Non entro nel merito di questa sentenza a cui si presenterà ricorso (con quali speranze?).
Voglio soffermarmi sulla decisione del consiglio di lega. Guardo la composizione e non so perché mi viene in mente questa frase: che porcata! Mi sembra un’associazione a…..
Una frase quest’ultima che a Palermo abbiamo sentito molto spesso negli anni passati, per vicende molto tristi e condannabilissime. Era il periodo in cui la parola Palermo rimandava a cose brutte, faceva paura. Oggi Palermo è cresciuta e ospita milioni di turisti. Bellissimo. Ma calcisticamente Palermo non ha mai contato niente: nessun rispetto, nessuna pietà. Tutt’altro. Perché non siamo mai stati ben rappresentati.
Il calcio non è solo quattro ragazzi che spingono un pallone: è un fenomeno sociale. È un’industria che fa girare soldi e crea posti di lavoro. Le decisioni di ieri mettono ad alto rischio questa parte di economia della città, già in grosse difficoltà occupazionali. Oggi siamo tutti molto tristi ma voglio ripartire dal post istagram di Rispoli “Non aspettare che passi la tempesta, alza la testa e lotta“.
Lottare. Sì certo, ma come? È qui deve intervenire la politica, le istituzioni. Urlando, sbattendo i pugni sul tavolo, minacciando denunce, facendo scricchiolare poltrone. Possibile che Lotito e Tacopina debbano avere più potere del Presidente della Repubblica?
Possibile che Miccichè (presidente di lega A) debba vedere sbeffeggiata così la sua palermitanità? Possibile che questo discutibilissimo consiglio di lega abbia più rispetto per Lotito e Tacopina che non per le altissime cariche politiche ed istituzionali dal sangue rosanero?
Se vogliono giocare sporco, adeguiamoci e scendano in campo i palermitani di potere.
Sempre secondo le regole, per carità! Le loro regole però, quelle della Lega e della Federazione, regole ad personam.
Quando piove, piove per tutti!
Carlo, come sempre preciso e puntuale, sono d’accordo su tutta la linea, però vorrei riflettere su un punto ma anche se si riuscisse a cambiare la retrocessione con una forte penalizzazione ovviamente senza i play-off, non pensi che la presenza della De Angeli in questo nuova (?) società significherebbe una sorta di continuità con la vecchia gestione ? Io sono arciconvinto che dietro tutto ci sia ancora quella “cosa….friulana” che continua imperterrito a tirare le fila. Per cui qual è la strada per finirla una volta per tutte ? Secondo me, il fallimento e lo dico con la morte nel cuore, credimi non sarei mai arrivato a dire una cosa del genere ma con ” quello lì” non vedo altra soluzione. Vorrei sapere tu cosa ne pensi.
P.S, Scusa se mi sono permesso di darti del Tu.
I palermitani di potere contano quanto il due di mazze con briscola a coppe