Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando è stato intervistato da Radio Capital in merito alla sentenza di ieri che ha visto la retrocessione dei rosa in serie C. Queste le sue parole:
“È stato un colpo assai forte ad una città e ad una tifoseria che aveva ripreso ad entusiasmarsi per i risultati sportivi della squadra. Un colpo anche all’impegno dei giocatori ed è certamente un momento assai brutto per il quale però non possiamo che avere fiducia nella giustizia sportiva e ci auguriamo che possano, attraverso la stessa procedura di giustizia sportiva, trovare una soluzione che consenta di non mortificare l’impegno di una città ed anche l’impegno dei giocatori.
Il Comune si impegnerà con tutte le sue forze ed in tutto quello che è possibile fare avendo tenuto in questi mesi difficili, continui contatti con gli organi nazionali di governo del calcio per dare il massimo impegno da parte del comune. C’è stato un momento di grande confusione e ho ritenuto doveroso che l’amministrazione comunale non venisse travolta da questi momenti di confusione, da finti compratori , da compratori improvvisati ma che seguisse invece la vicenda nel rispetto delle regole . Noi pensiamo che si possa e si debba tentare, rispettando le regole anche della giustizia sportiva, evitare la mortificazione della retrocessione in Serie C.
Oggi direi a Zamparini, che la sua è stata una bellissima esperienza che purtroppo è finita nel modo peggiore possibile e che rovina anche la possibilità di ricordare che in passato, con la sua presidenza, il Palermo ha vissuto splendide stagioni; però le esperienze si giudicano per come si svolgono ma si giudicano anche per come finiscono e in questo caso una bella esperienza, negli ultimi tre anni si è avviata ad una fine che certamente la città non meritava.
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Orlando ancora blateri, cessa le tue voglie di ripicca nei confronti di Zamparini e non provarci nemmeno a distogliere le attenzioni dalla realta’. Il Palermo sta andando in C per un’operazione risaputa pure dai cani (forse tranne che da te) da almeno tre anni e per tre anni riportata in bilancio, nonché per aver imputato cinquemilioni di imposte anticipate cosa che vedi in tantissimi bilanci (sempre che tu sappia di cosa si parla) che se a Zamparini avessero detto che era illecito gli bastava non comprare Puskas. La contestabile gestione di Zamparini con quello che sta accadendo non c’entra nulla, qui si tratta di sopruso…Orlando….sopruso nei confronti di Palermo e dei Palermitani e TU hai dovere di difenderli e non di giustificare il sopruso. E se sei incapace di difendere la città e i cittadini DIMETTITI. Se sei incapace di accorgerti che lo sport in questa storia non c’entra perché e’ in corso un attacco irriguardoso e sadico nei confronti di un’intera città e di una delle aziende che più potrebbero contribuire in tasse e contributi vari anche per le casse del Comune beh allora DIMETTITI.
A parte Orlando e la sua discutibile politica liberale e gestionale della Città e ovviamente non fare gli interessi dei Palermitani, sono i fatti che parlano, tutti succubi dell’Europa Liberista e dello Spread, sia a Destra figuriamoci a Sinistra, a parte la politica che ha fallito in campo Nazionale figuriamoci in Sicilia, ci hanno ucciso pure il Calcio, la crisi ha colpito pure il mondo del pallone in Italia, non penso che tutte le società calcistiche italiane sono tutte sane con i conti, hanno centralizzato non solo l’economia ma anche i poteri “Calcistici”! Il Palermo Calcio è stato fortemente penalizzato, vedi che cosa hanno combinato con il Frosinone, come nel Calcio ma anche nella Politica Italiana ci sono interessi forti, ognuno cerca di sopraffare l’altro, però c’è un peró, come mai si sono accorti soltanto oggi che i conti del Palermo Calcio dal erano falsi dal 2014 al 2017? Opporre per un taciturno accordo fra Zamparini e la Lega Calcio? E come mai non hanno attuato il famoso Decreto salva Calcio? La Lazio come mai è ancora in vita con un oneroso debito di circa 58 milioni di euro di Lotito? Invito tutti i miei concittadini di disdire tutti gli abbonamenti Pay TV, ritorniamo all’antica con le radioline Walkman, risparmiamo dei bei soldini, e non manteniamo la Mafia del Calcio, la Mafia non è a Palermo, la Mafia è a Roma!