Lunga e interessante intervista di Fabrizio Vitale, sulla Gazzetta dello Sport, al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, sul piede di guerra per difendere gli interessi dei tifosi ma anche di un’intera città nei confronti di quella che ritiene essere una ingiustizia subita dalla città di Palermo.
Orlando ricorda anche la radiazione del 1986, il ruolo della politica in questi momenti difficili.
Vi riportiamo alcuni stralci della lunga intervista contenuta sul giornale, oggi in edicola.
“-Norme inadeguate e ingiustizia.Play-off da bloccare.
-Oggi come nel 1986 la conferma che il calcio giocato non interessa al sistema, contano certi affari.
-Una nuova società non può rispondere per gli errori fatti da quella vecchia
-Intervenga subito il Governo, in casi come questo serve il commissario,è previsto
in casi di mafia e di fallimento,per separare la responsabilità amministrativa dalla squadra.
-Il mio dovere di sindaco è di adire a tutti gli organi competenti giudiziari e non.
-Per me si deve dimettere l’intero consiglio direttivo della Lega. Io su questa vicenda non mi fermo, non finisce qui. Sarà un’estate calda…
-Gran parte delle mie energie la volta scorsa furono rivolte a calmare la tifoseria, oggi la tifoseria è matura e quindi ora mi posso dedicare a fare la guerra.
-..definire queste decisioni politiche vuol dire renderle nobili, sono decisioni che corrispondono a interessi non confessabili,e mi fermo qui..”
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