Cui prodest?, dicevano i latini. A chi giova? A chi giova tutto questo? A chi giova il fallimento del Palermo? Sì, parliamo di fallimento non a caso.
Se non danno ai rosanero il contentino del mantenimento in B, sarà retrocessione in C e quindi, onestamente, non si potrebbe pretendere da nessuna nuova proprietà di sborsare 50 milioni per una società di serie C. Finanziariamente assurdo ed impossibile.
Ecco perché se la sentenza del tribunale federale dovesse essere confermata dalla Corte di Appello tra giovedì sera e venerdì, non sarà serie C ma fallimento. Diciamolo francamente.
E tutti i segnali finora registrati, portano ad una sentenza già scritta: se non avessero garanzie non avrebbero iniziato i play-off. Il destino sembra tracciato! E forse, già deciso diverso tempo fa, studiato e organizzato a tavolino.
A meno di un miracolo che ormai significa soltanto restare in serie B. Anche se poi si pone il problema di un campionato a 21 squadre visto che quest’anno sono previste 5 promozioni dalla C.
Ecco perché non si capisce come mai la squadra continua ad allenarsi! I play-off sono belli e andati, rassegniamoci. Tanto vale liberare la squadra e pensare al futuro. Ed a proposito di futuro: col fallimento dietro l’angolo, viene spontanea una domanda che è anche un dubbio, un sospetto. A chi gioverebbe il fallimento del Palermo? Perché al di là di dichiarazioni di facciata o espressioni tristi è probabile che a Palermo non tutti sarebbero così disperati. Anzi. È possibile che in queste ore c’è chi rema contro e facendo due conti…
Nessun sostegno dalla federazione, né da Frattini (ex ministro Forza Italia); a vuoto le parole del leghista Giorgetti; parole al vento tutte le interrogazioni parlamentari.
Sta procedendo tutto nel verso giusto! La strada è tracciata. Ma gli strateghi della politica sia sportiva che aziendale o dell’alta finanza, dimenticano che i furbetti dell’inganno prima o poi vengono smascherati. Zampa docet.
Basta avere pazienza. Basta aspettare qualche paio di mesi e nella malaugurata ipotesi di fallimento e nuova società, andarsi a guardare il nuovo organigramma societario. Sarà lì che, leggendo nomi e cognomi, si potrà capire chi oggi gioisce e sguazza!
Il tempo è galantuomo.
Attenti furbetti, Palermo vi osserva.
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Il Fallimento è la caduta in serie D è la migliore cosa possibile, intanto giocheremmo in un campionato Siciliano ed il Palermo si può seguire facilmente anche in trasferta. Poi ci. Libereremmo per sempre da quel marchio d’infamia che ci portiamo dietro… E finalmente andrebbero via:nestoroski, Rispoli, Trajkovski, puscas , Alesami eccc. Solo la fede rimarrebbe intatta, non vedo l’ora di uscire da questo schifo! A me gioverebbe il fallimento
LO CHIEDA ALLA PROCURA DI PALERMO LORO SONO STATI GLI ARTEFICI DI TUTTO QUESTO FATTACCIO SI FATTACCIO PERCHE’ I GIUDICI DEL TRIBUNALE FALLIMENTARE HANNO DETTO CHE IL PALERMO NON E’ FALLITO PERCHE’ TUTTO QUESTO ACCANIMENTO NEI CONFRONTI DI ZAMPARINI E DI TUTTA LA PALERMO CHE AMA E SOFFRE PER IL PALERMO. COME DICE LEI VEDREMO I NOMI DEL NUOVO PALERMO.GRAZIE
BRAVOOIIIII
Sicuramente il fallimento, sarebbe una disgrazia per Mirri e non dimentichiamo i dipendenti della Palermo Calcio,
Poi non dimentichiamo i creditori reali, ovviamente escluso i procuratori, che direbbero sicuramente addio ai propri crediti.
Tutto ciò a chi giova?
Ma al potere mafioso/calcio interessa qualcosa?
Credo di no.
Ottimo carissimo Cangemi. Cominciamo piano piano a capire cosa sta accadendo. Mentre noi ci occupiamo di Zamparini chi di dovere si fotte il NOSTRO PALERMO. Menti raffinate e noi solo poveracci.