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Una carognata dietro l’altra ma Palermo potrebbe reagire così…

E sono quattro… Una mazzata e tre carognate.
Ok d’accordo hanno deciso di giocare sporco e non si parla della sentenza del tribunale federale. Seguendo le leggi, in quel caso, si è fatto ricorso ed ora aspettiamo giovedì. Giocano sporco in lega,in federazione e al Coni. Vanno avanti come trattori calpestando diritti, decreti e opposizioni. Vogliono giocare sporco allora forse Palermo dovrebbe adeguarsi.

In tutte le commissioni, i consigli, le assemblee di lega e Figc c’è Lotito, che ha i suoi evidenti interessi. Ed è potente… e come tutti i potenti, nei momenti di crisi, tace. Ci sono i suoi servitori e parlano ed operano per lui. Sporco ovviamente. Norme, diritti costituzionali, perplessità di ministri: se ne sbattono. Guerra aperta a Zamparini e quindi al Palermo, incuranti della città.

È una guerra di potere, di potere politico. Loro sono i forti, noi paradossalmente, con Miccichè in lega A e Mattarella al Colle, siamo i deboli. Giocano sporco, lo sanno e vanno avanti, forse ridendo pure alle nostre spalle. È una battaglia politica, ormai è chiaro ed allora Palermo deve reagire, non può subire in silenzio, deve rispondere alla politica, con le loro armi.

Qualcuno si è illuso delle parole di Giorgetti che bacchettava lega e federazione. Risultato: la FIGC decide di non decidere e la Lega ieri ha iniziato i play-off col consenso del forzista Frattini. Se ne infischiano perché sanno che anche chi fa certe dichiarazioni alla lunga se ne sbatte. Pensano solo in termini di voti. Pensate davvero che Giorgetti tenga più ai voti di una città sola, Palermo, che a quelli di cinque città come Venezia, Salerno, Benevento, Pescara e Perugia? Dove prende più voti il suo partito, nella sola Palermo o in tutte le altre cinque città su citate?

Ragionano così, voti, consensi. Ok d’accordo è un fatto politico. Se è un fatto politico allora rispondiamo con le stesse armi. Intaccando la politica e cercando di fargli un danno. Forse se vengono punti nel posto giusto iniziano a ragionare in maniera corretta.
Il 26 maggio ci sono le elezioni europee. Sposo i suggerimenti di tanti tifosi che scrivono. Boicottiamo i seggi, dicono su facebook, non andiamo a votare nessuno. Palermo con la percentuale di votanti più bassa d’Italia. D’accordo non tutti sono interessati alle vicende pallonare, ma questo è anche un fatto sociale. L’economia della città ne viene danneggiata, seppur in parte.

Bella idea il boicottaggio; qualcuno però si sbilancia oltre. Osa di più e dice: prima del 26 maggio i big della politica verranno a fare comizi. E se si diffondesse l’idea che non sono poi così graditi a Palermo? Di qualunque colore politico. Se si diffondesse la notizia che nei loro eventuali comizi rischiano di essere disturbati da sonori petardi stile “a bomba i maradona”?.

Idea interessante, spesso i tifosi sono fonte di buoni consigli.
Il tutto all’interno di regole e leggi, per carità, come fanno loro.
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