Domani l’udienza d’appello
Depositate le integrazioni alla memoria difensiva, gli avvocati puntano sulle motivazioni della Suprema Corte sul caso Giammarva e sull’evidenza fondi della nuova proprietà.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Nell’articolo di Benedetto Giardina si espongono le integrazioni che i legali del Palermo intendono portare in aggiunta alla memoria difensiva e che sono state depositate ieri presso la corte federale d’appello. Quello su cui i legali del club rosanero puntano forte sono altri due aspetti e cioè l’evidenza fondi di Sporting network, attraverso una serie di pagamenti o l’aumento di capitale ma soprattutto le motivazioni della sentenza della Cassazione che hanno riabilitato Gianmarva.
Due nuovi pilastri su cui far poggiare l’impianto difensivo, scrive Giardina, e soprattutto, le motivazioni della Cassazione “non può essere ritenuto fondato l’assunto accusatorio del carattere fittizio e dissimulatorio dell’operazione…”
Questi due aspetti andranno ad integrare le tesi già sostenuto in precedenza e cioè che il Palermo non può essere processato in quanto l’inammissibilità del deferimento di Zamparini rende di fatto nulla la responsabilità oggettiva della società. Un altro elemento sarà il parallelo con situazioni analoghe come quelle di Foggia e Chievo che sempre per irregolarità amministrative sono state punite con dei punti in classifica e non con la retrocessione.
Porteranno tutto questo domani i legali del club rosanero, per ribaltare una sentenza pesante e da evitare a tutti i costi.
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