Caos totale dopo il rinvio dell’udienza per il Palermo. L’avvocato Di Ciommo, intervenuto ai microfoni dei colleghi palermitani presenti all’uscita della corte federale d’appello, ha commentato così la decisione di astenersi da parte del presidente di Corte Santoro:
“Il presidente della corte ha aperto l’udienza comunicandoci di un articolo che riferisce di un’indagine. Non conoscevamo la vicenda e l’articolo e siamo rimasti abbastanza sorpresi, abbiamo chiesto che l’udienza si celebrasse ugualmente malgrado l’astensione con integrazione del collegio. Il nuovo componente non conosceva le carte e oggettivamente non si poteva andare avanti. Il collegio ora è integro, ma oggettivamente non si poteva fare diversamente. Abbiamo comunque espresso il nostro disappunto.
Abbiamo tanti argomenti a nostro favore e riteniamo che la nostra posizione sia forte; la sentenza Alyssa è molto importante, smonta alcuni degli addebiti più importanti, ma ci sono anche altre ragioni. Il fatto che la sentenza di primo grado abbia dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti di Zamparini in primo grado a nostro avviso rende tecnicamente impossibile condannare il Palermo. Se leggete la sentenza del TFN sul Chievo dello scorso anno si parla in questi termini: si era accertato un difetto nel diritto di difesa del presidente Campedelli, che non era stato sentito dalla Procura, rendendo inammissibile il deferimento a Campedelli e al Chievo.
Non c’è più tempo per far giocare al Palermo i Playoff? Se è vero quanto scritto da questa corte che la Lega B può annullare le partite, la mia risposta è no. Ma se volete sapere cosa penso io, resta molto difficile annullare partite già giocate. In caso di ribaltone vedremo, ma è molto difficile: riteniamo di avere fondate ragioni siamo ottimisti, ma la situazione è molto complessa. Abbiamo prodotto un mare di carte, allegati e memorie, sappiamo però che la strada è in salita”.
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