Secondo l’avv. Giovanni Di Trapani, uno dei legali del Comitato “Rosanero in Class Action, Playoff per la Lega-lità”, la decisione del TAR del Lazio di ieri, di accogliere il ricorso del Foggia e di bloccare la cancellazione dei playout disposta dalla Lega di serie B muove da una circostanza mai verificatasi, e cioè la retrocessione definitiva della squadra del Palermo. Infatti, secondo i giudici amministrativi del Lazio “….la modifica della graduatoria del campionato (in virtù della retrocessione del Palermo) provoca uno scorrimento tale da permettere la disputa dei playout a squadre diverse rispetto a quelle individuate nella precedente graduatoria….”.
In altri termini, la decisione del TAR dà per scontato che il Palermo sia già retrocesso in serie C mentre, com’è noto, la corte d’appello federale ha rinviato al prossimo 29 Maggio la decisione prevista per oggi in seguito all’astensione del suo presidente.
TOTO’ SCHILLACI ADERISCE ALLA CLASS ACTION
Secondo Di Trapani, pertanto, “la controversa decisione della lega di B ha creato una contraddizione giuridica spazio-temporale difficilmente spiegabile con le regole del diritto della nostra galassia, perchè ha reso immediatamente esecutiva la sentenza di primo grado comminata al Palermo, ha arrecato un nocumento ed un pregiudizio economico ai tifosi (che perciò promuoveranno una class action) ed ha influenzato a cascata tutti gli altri organi che si sono espressi successivamente nei confronti della squadra della nostra città”.
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Volevo chiedere al presidente del Palermo di non iscrivere più il Palermo nel campionato di calcio italiano.
Grazie