Corte d’Appello – Il giudice Caso: “Sono salernitano, ma non mi asterrò” – (GdS)

La Corte della discordia fa tremare il Palermo
Mercoledì c’è l’udienza. Il subentrato: «Sono magistrato da trent’anni, mai avuto problemi
ad essere imparziale».
Nuova composizione del collegio dopo l’astensione di Santoro
Palermo con il fiato sospeso per il ricorso

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Come sappiamo, giovedì scorso l’udienza è stata rinviata al giorno 29 poiché il presidente Santoro, turbato dalle notizie apparse sulla stampa in mattinata, ha deciso di astenersi e dunque è stato necessario provvedere alla nomina di un nuovo membro del consiglio della Corte di Appello federale.
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La scelta è caduta sul Luigi Caso, salernitano, cosa che ha fatto scoppiare la polemica tra i sostenitori rosanero che intravedono nella scelta del magistrato campano una nuova beffa ai danni dei rosanero.
Nell’articolo di Benedetto Giardina, possiamo leggere le dichiarazioni del giudice Luigi Caso che, al contrario della collega Virginia Zambrano, membro del collegio di garanzia del CONI che ha preferito astenersi, è invece intenzionato a non tirarsi indietro:
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“Faccio il magistrato da circa trent’anni, ho gestito cause grosse su grandi appalti e questa non è certo la prima di una determinata rilevanza. Non ho mai avuto problemi nell’essere sempre terzo e imparziale, quindi non sono turbato. Mi comporterò con correttezza, come sempre…Ho tanti amici siciliani, a questo punto sarei incompatibile con mezza Italia..Ero in un altro collegio mezz’ora prima. Fisicamente ero lì e credo che il presidente mi abbia chiesto di rimanere per comporre un nuovo collegio nel modo più rapido.. Certe questioni, vanno affrontate per quello che sono, cioè una verifica delle norme e di conformità dei comportamenti. Queste vicende le trattiamo come le cause penali e i grandi appalti, sempre con massima oggettività”
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