Di Ciommo: “Strano che il Tar abbia deciso”.
L’avvocato del club rosa: “Noi l’abbiamo escluso per il decreto Giorgetti”.
Il ricorso del Foggia sui play-out.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Nell’articolo di Benedetto Giardina le parole dell’avvocato Di Ciommo, legale del club rosanero, che spiega le ragioni per cui il Palermo non si è rivolto al TAR del Lazio per far valere le proprie ragioni.
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Il Foggia invece prima di esaurire tutte le sedi della giustizia sportiva ha preferito rivolgersi al TAR che ha ha stabilito la sospensione della decisione presa dal consiglio di Lega b e di scorrere la classifica per determinare lo spareggio play-out visto che aveva fatto la stessa cosa per i play-off.
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Il Palermo invece non si è rivolto alla giustizia amministrativa preferendo soltanto il canale sportivo. Uno dei motivi per cui Palermo non ha fatto ricorso al TAR è che questo avrebbe potuto dichiararsi non competente rispetto al caso presentato dal club rosanero.
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Queste le parole dell’ avvocato Di Ciommo:
“Non escludiamo che il Tar possa essere competente, ma dovendo eleggere una strada, abbiamo ritenuto che quella sicura fosse quella della giustizia sportiva, che infatti abbiamo portato avanti fino al Collegio di garanzia del Coni..Noi abbiamo interpretato il decreto Giorgetti, l’attuale legge in materia di competenze della giustizia sportiva. Evidentemente l’abbiamo interpretato diversamente rispetto al Foggia e al Tar stesso. Riteniamo che ci sia qualche dubbio sulla possibilità di adire direttamente la giustizia ordinaria prima di esaurire l’iter della giustizia federale. Con questo decreto presidenziale, invece, il Tar ha ritenuto di potersi esprimere in via cautelare. Ciò non significa che possa confermare questa interpretazione, nel merito”
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