Dopo le manifestazioni di alcuni giorni fa, negli ultimi tempi a Palermo si “sente” troppo silenzio. Da tutte le parti ed a qualunque livello.
La città aspetta la sentenza di questo pomeriggio in religioso silenzio e non si capisce se perché si è rassegnata o è disinteressata. Qualche movimento appena accennato sui social ma niente più.
Se non fosse stato per gli ultrà che giovedì scorso hanno urlato tutta la loro rabbia in quel di Roma, forse in Italia nessuno avrebbe saputo del malcontento e del senso di ingiustizia che invece si respira in città.
A poche ore dal verdetto che può stravolgere la vita del club e di tante famiglie che ci lavorano, c’è un silenzio preoccupante. La rabbia del popolo palermitano sembra affidata tutta al sit-in organizzato dalla donna rosanero davanti lo stadio.
Oltre a questo c’è soltanto un silenzio disarmante. E non possono essere sempre gli stessi a farsi sentire, anche la città dovrebbe.
Troppa calma, anche nelle dichiarazioni: buonissimo ed equilibrio. “Aspettiamo fiduciosi la sentenza dei giudici… Abbiamo fiducia nel giudizio della corte”.
Troppa calma e le spiegazioni possono essere solo due: o informazioni o rassegnazione.
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