Il dg del Palermo, Fabrizio Lucchesi, è intervenuto questa sera ai microfoni di “Diretta Stadio” su Gold78 ed ha risposto ad alcune domande riguardanti il futuro sul fronte societario e sugli obiettivi del Palermo nella prossima stagione.
Meglio un punto in meno in classifica che incertezze in società, questo è il mio concetto. Il Palermo degli ultimi anni ha vissuto una situazione finanziaria non buona. E’ come se una famiglia incassasse 1500 euro e ne spende 10.000. La volontà nostra è quella di andare in Serie A l’anno prossimo e lavoreremo per costruire una squadra per primeggiare, però se per rischiare di fare un punto in più si deve compromettere la stabilità aziendale, preferisco fare qualche punto in meno per non avere assolutamente problemi. A Palermo è arrivata l’ora di smettere di parlare di debiti e di parlare soltanto di giocatori, partite vinte e partite perse. E’ finito il tempo dei giocatori incedibili, la Juve vende Pogba, il Palermo potrà fare a meno di un giocatore e se andrà via vorrà dire che ne arriverà un altro.
Se con ingaggi più bassi lotteremo per la A? Ma assolutamente si, ma il Brescia come ha fatto quest’anno? Se ci riescono gli altri non vedo perché non ci debba riuscire il Palermo. Non ho mai detto che il Palermo punterà al risparmio o al misero, ma di allestire una squadra per la Serie A senza sbagliare nulla in fatto di bilancio, quindi fare bene ma spendendo meno. Si può andare in Serie A senza fare debiti ogni anno di 30 milioni, non mi sembra di aver detto una “bischerata”. Ho visto che ci sono ingaggi da Serie A con giocatori che non hanno vinto in Serie B, oggi c’è bisogno di ripartire con un nuovo ciclo, qui a Palermo c’è gente che prende più di giocatori della Fiorentina, non è possibile! Non avremo senza dubbio il monte ingaggi del Cittadella con tutto il rispetto ma quello comunque di una squadra all’altezza della categoria e della città di Palermo.
E concludo dicendo che il Palermo non prenderà modello da nessuno, il Palermo deve fare da modello.
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