Chiesta dalla squadra la messa in mora.
La società: «Solo in 6 non ancora saldati».
I dirigenti: «Verseremo a breve agli altri giocatori il mese di marzo».
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola
Certo che mettere in mora il proprio Club a pochi giorni da una delle partite più importanti della propria carriera è un segnale che il recipiente è colmo perché tutte le rassicurazioni avute in passato sono state disattese.
È successo a Trapani dove i giocatori hanno messo in mora il club che adesso dovrà pagare entro 20 giorni gli stipendi arretrati pena la risoluzione dei contratti così come previsto da un accordo fra l’associazione calciatori , la Lega Pro e la Federcalcio.
I giocatori, attraverso il sindacato AIC, fanno sapere che è negli ultimi due mesi hanno ricevuto tante promesse ma che non hanno trovato mai un fattivo riscontro.
Una situazione che avevano anche manifestato alla piazza con quel messaggio inviato ai tifosi “… Ciò nonostante il nostro impegno resterà inalterato …”.
Che il gruppo capeggiato dall’amministratore delegato De Simone non convinceve era cosa nota da tempo, con una Lega Pro già preoccupata prima che venisse firmato l’atto di vendita fra l’attuale proprietario e il gruppo Morace.
In serata è arrivata la replica della società che specifica di avere già pagato ad alcuni giocatori il mese di marzo e che soltanto 6 giocatori non hanno ancora ricevuto gli stipendi di marzo, cosa che avverrà a breve.
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