La mancata conferma dei big in scadenza ha già permesso di alleggerire il monte ingaggi.
Via Jajalo, nessuna trattativa con Aleesami e Rispoli. Un piano obbligato per sistemare i conti.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Il mercato non è ancora iniziato e il Palermo ha già tagliato circa 2,5 milioni di stipendi.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che analizza la situazione del monte ingaggi in casa rosanero e sottolinea come Il fatto stesso di non rinnovare i contratti di Rispoli, Jajalo ed Aleesami consentirà al Palermo di risparmiare circa 2.5 milioni di euro lordi in virtù degli alti stipendi percepiti dai giocatori e che adesso la società non può più permettersi.
Il Palermo, assieme a Benevento e Verona, lo scorso campionato ha avuto il monte ingaggi più alto della serie B e l’obiettivo della società è adesso quello di dare un fortissimo taglio a queste spese. Il primo anno di B il Palermo riuscì a sopravvivere grazie al paracadute; lo scorso torneo, grazie alle plusvalenze realizzate da Foschi che portarono circa 19 milioni in cassa, si riuscì a sopravvivere fino a gennaio. Poi iniziò il tormento degli stipendi.
Dopo Rispoli, Jajalo ed Aleesami, toccherà agli altri e dalle cessioni di Rajkovic, Nestorovski e Trajkovski il Palermo potrebbe risparmiare altri 3 milioni di euro lordi.
Come si scrive Giardina, l’obiettivo è portare le spese per il personale intorno ai 10 milioni di euro. Per far questo è possibile che si debbano fare altre cessioni come quelle di Puscas, Bellusci, Embalo e Balogh i cui ingaggi risentono ancora delle spalmature degli anni passati.
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