Nell’articolo di Paolo Vannini, sul Corriere dello Sport oggi in edicola, la descrizione dettagliata della nuova grana scoppiata in extremis tra il Palermo e la Lega di serie B, che ieri hanno operato uno scambio di pec per differenti vedute sulle cifre da versare.
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Attraverso una nota del presidente Balata, la Lega sostiene che il Palermo ha un debito di quasi 2 milioni di euro considerando in questa cifra anche 1.667.403 euro legati a quattro pignoramenti presso terzi scaturiti da pendenze con avvocati e procuratori vari.
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Il Palermo non ci sta, e chiama a raccolta i suoi legali i quali contestano che il pagamento di questa cifra sia una condizione indispensabile per avere il via libera per l’iscrizione al campionato, sulla base delle leggi che regolano la norma del terzo pignorato.
Il Palermo sostiene di dover pagare soltanto 328 mila euro, debito quantificato dalla Lega stessa; contesta inoltre il ritardo di questa comunicazione avvenuta soltanto sabato sera e sottolinea come la nuova proprietà sta facendo tutti gli sforzi possibili, compreso quello di aver pagato la multa di 500 mila euro scaturita dalla sentenza della Corte di Appello.
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La replica del Palermo, scrive Vannini, si chiude chiedendo che venga rettificato l’importo da saldare e che la nuova proprietà ha chiesto ai propri legali di “…valutare profili penalmente rilevanti nel caso di mancata iscrizione per un simile motivo.”
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Questo Balata mi sembra uno sprovveduto peraltro in balia di persone molto navigate. Secondo me rischia