Pericolo scampato. Pec della Lega che precisa l’entità della cifra dovuta.
La società dovrà pagare soltanto 328.000 euro e non i 2 milioni.
“Pericolo scampato, il Palermo ha avuto ragione”.
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, oggi in edicola, che racconta le ore trascorse in attesa ed in tensione dopo la PEC ricevuta nel tardo pomeriggio di sabato. La lega serie B, come vi abbiamo riportato in un nostro articolo, nella serata di ieri chiude il caso inviando, anche su richiesta del Palermo, una nuova mail, questa volta non firmata dove si definiscono le cifre che i rosanero dovranno pagare per ottenere l’iscrizione al campionato, sentito il parere di un importante avvocato.
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Tuttavia i segnali che le cose potessero sistemarsi si erano già avute nella giornata di domenica con le frasi informali dello stesso presidente Balata che riconosceva l’errore nel conteggio dei debiti e affidava proprio all’avvocato Valori l’esatta definizione della pendenza del club rosa.
Il Palermo, proprio per tutelarsi, aveva chiesto di ricevere una risposta ufficiale, con lo stesso mezzo con cui era stata notificata la prima informazione.
Sulle colonne del giornale si leggono le note degli avvocati rosanero che contestavano alla lega di serie B la legittimità della loro richiesta poiché “…non è legittimata né ha alcun diritto di chiedere al Palermo di saldare i debiti nei confronti dei creditori pignoranti, ma soltanto a dichiarare se vi siano debiti nei confronti della medesima, della Figc, delle società affiliate e del Fondo di fine carriera”.
Oggi giornata decisiva per tutte le società professionistiche che entro le 24,00 devono formalizzare la loro iscrizione presentando tutti i documenti utili ad ottenere la licenza Nazionale da parte della FIGC.
Il Palermo presenterà la domanda e, scrive Vannini, a questo punto l’esito appare scontato. Prevista per domani, come ci ha detto lo stesso S. Tuttolomondo, una conferenza stampa della nuova proprietà.
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