Non si può aspettare fino al 12 luglio, è giusto che la proprietà faccia chiarezza subito.
“In poco più di un mese si può passare da CR7… alla Turris”.
Inizia così l’editoriale di Luigi Butera sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, che sottolinea come il Palermo è vicinissimo a precipitare in Serie D.
E ci saranno soltanto colpevoli perché resteranno soltanto macerie. Il Palermo è vicinissimo all’inferno e se la fideiussione non è stata emessa, i regolamenti parlano chiaro, il Palermo è fuori, vedi Avellino.
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“L’autogol è clamoroso ed è figlio di un pressappochismo ingiustificabile”.
Non si può comprare e investire, (almeno dicono), una società e poi andare a fare una fideiussione in Bulgaria l’ultimo giorno utile. Non è possibile; a meno che, scrive Butera, non ci sia dietro qualcos’altro che sfugge.
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C’è una logica che sfugge, un modo di operare al di fuori di qualsiasi ragionamento logico. Ma del resto è stato il motivo dominante dell’intera gestione degli ultimi 6-7 anni cioè da quando Zamparini ha deciso di distruggere il giocattolo.
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A pagare il conto ovviamente i tifosi che possono ritrovarsi la squadra in Serie D , una tragedia per una città che pensava di non dovere più rivivere l’incubo della radiazione. Butera sottolinea come i tifosi della città non possono aspettare fino al 12 luglio e che è dovere dei Tuttolomondo o di Lucchese o di Albanese dire come stanno le cose. Se sono stati dei dilettanti o se sono stati truffati, perché il tempo delle conferenze stampa in pompa magna è finito.
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Nessuno ha ricordato che tutt’ora il Palermo calcio è sotto il controllo dell’autorità giudiziaria attraverso un avvocato incaricato. Penso che sia l’unico a poter dire immediatamente cosa sia veramente successo o stia per accadere! Il caso Avellino credo di ricordare che fosse diverso: Infatti loro avevano stipulato una fideiussione con una compagnia non abilitata a farlo e poi non erano riusciti a sostituirla entro i termini del ricorso!