Scende in campo il sindaco: «Progetto serio per ritornare in B».
Si pensa ad una procedura «già fatta a Bari».
I progetti per il futuro. « Nell’avviso sarà opportuno inserire, dopo una verifica, una quota di azionariato popolare».
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Nell’articolo di Benedetto Giardina i passaggi principali della conferenza del sindaco Orlando, che fra qualche giorno si troverà per le mani una situazione complicata da affrontare e da risolvere in tempi brevi, come lui stesso ammette, anche perché il campionato di Serie D comincia presto.
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Una situazione a cui Orlando è già abituato per averla vissuta 33 anni fa e si dichiara pronto a bandire un avviso pubblico per individuare i soggetti interessati. Ma bisognerà attendere le decisioni della federazione e soltanto dopo il 12 luglio probabilmente Orlando àpotr iniziare la pratica per consegnare la società ad nuova proprietà, come è successo a Bari.
Terrà una nuova conferenza stampa per presentare le commissioni e i soggetti che dovranno avere i requisiti di onorabilità e solidità finanziaria forti, per evitare il ripetersi di queste situazioni.
Ma un passaggio importante è quello in cui Orlando cercherà di garantire i dipendenti
“… Quando faremo il bando, inseriremo garanzie per i dipendenti”.
e si dice orgoglioso di una tifoseria molto civile, mentre una rappresentanza di tifosi è presente al Palazzo delle Aquile così come una rappresentanza dei dipendenti del club.
Assicura che i tempi saranno brevi e che tutto si concluderà entro fine luglio; tutto verrà fatto d’accordo con gli organi del calcio per trovare la soluzione migliore. E a proposito di soluzioni migliori cominciano a circolare i primi nomi: Orlando dice di avere già parlato con Mirri così come con Ferrero ed entrambi hanno detto di essere pronti.
Mirri probabilmente rispolverando la sua vecchia proposta di qualche mese ma fa prima che il club venisse ceduto al gruppo Arkus.
Spazio probabilmente ad un azionariato popolare, però non per avere un ruolo di governance. La stessa proposta di Mirri ai tempi del crowdfunding.
Però l’essere palermitano non sarà una condizione di vantaggio perché dice Orlando: “Se dovessi trovare un cinese affidabile e un palermitano inaffidabile, sceglierei il cinese..” E non è solo una battuta visto che ha già ricevuto una richiesta anche da Hong Kong.
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