Potrebbero essere del tutto inutili le 21 pagine di Pec-email inviate dalla società del Palermo alla lega di B, Figc e alla Covisoc. Possibile scenario? La Federazione, starebbe pensando infatti, di non prendere in considerazione la Pec inviata da Arkus questo pomeriggio.
Da voci molto vicine alla Figc, come dichiarato da Tuttomercatoweb, ci sarebbe “puzza” di indifferenza nei confronti del Palermo Calcio. I motivi? La pec, come spiegato più volte, espone e dichiara la denuncia della presunta truffa ai danni del Palermo Calcio, ad oper di un Broker (Camilleri) che non avrebbe consegnato fisicamente il documento ufficiale della fideiussione nella sede della lega B.
Per la Figc tutto sarebbe superfluo (almeno così sembra) dal momento che la presunta truffa sarebbe un problema privato, non discutibile minimamente in sede; il caso dunque è una questione privata tra Arkus e il misterioso Camilleri. Tra l’altro, come vorrebbe la prassi in tale ambito, il pagamento della fideiussione non richiederebbe mica la presenza e il ruolo (per il palermo essenziale) di un emittente. In teoria, chi ha basi solide, mette i soldi senza alcun problema e senza la presenza di intermediari.
Altro motivo per cui la Figc non sarebbe disposta ad accogliere la richiesta del Palermo, è ovviamente la scadenza che era prevista per giorno 24/6/2019 entro le 24.00. Lo stesso Gravina qualche giorno fa era stato molto chiaro: “Non ci saranno deroghe, seguiremo il regolamento”.
Non trapela ottimismo dal “palazzo” e lo scenario più triste va verso la concretizzazione, ma seguiranno comunque aggiornamenti.
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