Il suo nome era uscito già qualche mese fa tra i potenziali acquirenti del Palermo post inglesi . Oggi l’italo americano Tony Di Piazza è intenzionato a riprovarci e parteciperà al “bando” del sindaco Leoluca Orlando per far ripartire il calcio a Palermo. Abbiamo provato a contattarlo ed in esclusiva a tifosipalermo.it ha confermato la bontà del suo interesse. Un uomo di poche parole, come potete vedere dalle brevissime risposte, ma pronto a passare ai fatti.
Buonasera Signor Di Piazza, è vero che c’è anche lei tra gli interessati a fondare il nuovo Palermo che ripartirà dalla serie D?
- Si è vero.
Esattamente lei di cosa si occupa, quale è il suo business?
- E’ quello di gestire i miei immobile a New York e Florida.
Come nasce il suo interesse nei confronti del Palermo?
- Sono di San Giuseppe Jato in provincia di Palermo dunque l’ho sempre seguito.
Qualche mese fa lei avrebbe voluto acquistare il Palermo ma non ha mai ricevuto una risposta alla sua richiesta di contatti, corretto?
- Infatti.
(A questo punto riprendiamo brevemente quello che Tony Di Piazza ci aveva detto il 22 febbraio e poi il 6 marzo.
22 febbraio
Conferma il suo interesse e di non aver ricevuto alcuna risposta dal Palermo?
- si lo confermo
Posso solo chiederle come nasce questa sua idea?
- Strana la poca chiarezza sui conti del Palermo. Francamente, essendo cresciuto negli States non condivido il modo opaco di fare business in Italia e francamente non sono piu’ tanto entusiasta di quanto lo ero 4 giorni fa’. Cmq auguro che questa faccenda si risolva per il meglio a favore del Palermo
6 marzo
Volevo chiederle se per caso c’erano novità ed era poi stato contattato dal Palermo per iniziare una trattativa
- Nessun Contatto.
Quindi immagino avrà desistito a questo punto
- Si non m’interessa più. Non mi piace il modo di fare business italiano.
Ma secondo lei sarebbe davvero valsa la pena di acquistare una società importante come il Palermo che ha però debiti così ingenti?
- Questo e’ un’altro discorso. Senza dati non si possono fare valutazioni.
Ma da quello che magari avrà letto avrà visto che si parla di 47 milioni di debiti
- Certo, e sono troppi.
Sarà difficile trovare qualcuno disposto a salvare il Palermo, temo farà una brutta fine
- Potrebbe fare come il Bari 4 anni fa’. Fare bancarotta senza perdere la corsa verso la A.
Forse è una idea che stanno valutando, ma potrebbero non esserci i tempi per una soluzione del genere e quindi si finirebbe per perdere anche il titolo sportivo
- Il tempo ci dovrebbe essere.)
Riprendiamo adesso con l’intervista fatta ieri sera
Crede che sarebbe riuscito a salvare il Palermo nonostante gli ingentissimi debiti?
- Ne dubito. Sarebbe stato un rischio troppo forte senza la promozione sicura.
Ma perché crede che i Tuttolomondo lo abbiano acquistato? Che idea si è fatto di questa operazione?
- Non la capisco. Qualcosa non quadra.
Ma lei ha la forza economica per fondare il nuovo Palermo e riportarlo nel giro di 3/4 anni nel grande calcio?
- Certo
E’ un’operazione che farebbe da solo o ha altri soci insieme a lei pronti a rilanciare il calcio a Palermo?
- Si vedrà. La posso fare da solo ma preferirei con qualcuno serio e di fiducia locale
Ha ancora contatti a Palermo, magari qualcuno che potrebbe affiancarla in questa avventura?
- Vedremo
Ma perché se oggi fossero i palermitani a scegliere il nuovo patron rosanero dovrebbero scegliere lei? Ha magari dei programmi particolarmente ambiziosi?
- Palermo merita questo
L’intervista si conclude così perché per un impegno Tony Di Piazza è costretto a concludere la conversazione. Contiamo di riuscire a riprendere con lui il discorso e magari approfondire qualche altro aspetto. Intanto tra chi vuol riportare il calcio che conta al Barbera di certo c’è Tony Di Piazza che stavolta di mollare non ha proprio intenzione.
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