Il professor Amenta: “Arkus prosegue nella gestione per giustificare l’ipotetico ricorso”.
Sorpresa:decade il vecchio Consiglio d’amministrazione.
Designato l’ex a.d. Bergamo come nuovo presidente.
Nell’articolo di Fabrizio Vitale sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, ci si chiede il perché una società praticamente in ginocchio, continua a muoversi come se nulla fosse, come se avesse un futuro.
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Cose che appaiono prive di un senso logico visto che il gong definitivo del presidente Gravina arriverà a giorni. Il riferimento è al cambio del consiglio di amministrazione avvenuto ieri; tra la parte palermitana del club e Arkus si è creata una frizione ormai insanabile.
A questo perché prova a dare una spiegazione il professore Carlo Amenta, docente di Scienze Economiche Aziendali e Statistica all’Università di Palermo, il quale sostiene che “…ritengono di avere ragioni per essere iscritti e, pertanto, qualora non dovesse arrivare l’iscrizione, che loro ritengono ingiusta, proveranno a fare causa contro Federazione e Lega dicendo “siete voi che non mi avete iscritto, io mi sono sempre comportato normalmente, quindi questo diritto ce l’ho…Se loro fossero convinti di essere nel torto e quindi di essere fuori avrebbero dovuto già attivare degli strumenti tipo la liquidazione o l’istanza di fallimento in proprio, perché è chiaro che una società di calcio professionistica che perde l’iscrizione ai campionati professionistici è una società che non ha più uno scopo sociale come impresa e non ha più motivo di esistere.”
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