Che tristezza vedere una casa che ogni giorno perde pezzi.

Abbiamo sofferto, gioito, aspettato con ansia le partite del Palermo, girato l’Italia in trasferta, passato giornate in ansia in attesa della Corte di Appello. A volte li abbiamo incoraggiati altre volte criticati aspramente. I giocatori del Palermo in un modo o nell’altro indossano la casacca rosanero e quindi rappresentano la città.

Ed è triste in questi giorni, in queste ore, leggere continuamente come questa squadra per cui abbiamo sofferto perde pezzi come fossero frutti che cadono da un albero.
Ma è così. L’albero è diventato secco perché non è stato innaffiato di denaro e i frutti cadono e prima che marciscano vengono raccolti gratuitamente da qualche altro.
Tutta la squadra, che presenterà a breve istanza di fallimento contro chi ha devastato la passione dei tifosi rosanero, si sta praticamente accasando altrove ed immaginiamo la soddisfazione di tanti Club che potranno utilizzare le prestazioni dei giocatori rosanero senza spendere un euro per il loro acquisto.
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Brignoli è già promesso all’Empoli così come Pirrello e Moreo. Pomini valuterà l’offerta del Venezia, ripescato in serie B. Aleesami aspetta i francesi del Nantes mentre su Rispoli c’è forte l’interesse della Salernitana e del Benevento.
Ma il Frosinone in queste ore si sta adoperando moltissimo: raggiunta l’intesa con Szyminski ha contattato anche il terzino Salvi. Muravski andrà ad Ascoli mentre Lo Faso e Gallo sono molto vicini a Lecce.
E’ ovvio che debba andare così ma è triste lo stesso. E fa rabbia.
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