Ujkani ai nostri microfoni: “Al Palermo deve andare un proprietario locale. Mio rapporto con Zamparini? Vi spiego…”

Ha parlato qualche minuto fa ai nostri microfoni Samir Ujkani, che ha difeso i pali del Palermo dal 2013 al 2015. Da amante e sostenitore dei colori rosanero, che evidentemente non ha mai dimenticato, lo abbiamo contattato per sapere la sua sulla situazione delicata in casa Palermo. Ecco cosa ci ha detto con grande disponibilità:

Ciao Samir, tu che hai vissuto per anni qua e ami questi colori, che effetto ti fa vedere il palermo retrocesso in serie D? 

“Mi dispiace tantissimo, tantissimo, perchè Palermo è la piazza che mi ha fatto diventare giocatore, vederlo così mi fa male. Mi dispiace per i palermitani, per la piazza e per tutti gli addetti ai lavori. Adesso c’è da ripartire, speriamo che ci sarà una bella assistenza e che chi lo prende mette le cose apposto e che nel giro di 3-4 anni riesca a portare la squadra in serie A”.

Secondo te quale sarebbe il profilo più giusto per una piazza come Palermo? Mirri o Ferrero?

“Mi auguro che a prendere il Palermo sia un presidente palermitano; ho vissuto qui e so quanto ci tengono i tifosi a questa squadra. Spero che prendono un palermitano che sa quanto è importante. Ferrero o Mirri? Mirri perchè è palermitano, senza nulla togliere a Ferrero che ha fatto grandi cose con la Sampdoria, l’importante è che vada in buone mani. Ma ripeto se va ad un palermitano che conosce l’ambiente tanto meglio”

qual è stato il tuo rapporto con il presidente Zamparini negli anni in cui sei stato a Palermo? 

“Lui mi ha portato in Italia con Foschi nel 2007. Con lui sono cresciuto e sono diventato uomo e calciatore. Mi è sempre stato vicino anche nei momenti più difficili, per esempio nel 2013 che è stato un anno molto negativo per me. L’anno dopo è riuscito a riformare una squadra e ho giocato in serie A, ed è stato un anno molto positivo, ed è esploso anche Dybala. Zamparini lo posso solo ringraziare per questo. So che gli ultimi anni non sono andati come dovevano andare e mi dispiace che sta subendo Palermo, Adesso i tifosi devono stare tutti insieme a sostenere la società nuova. Sarebbe bello rivedere lo stadio pieno.

Secondo te, sempre se si giocherà al Barbera, lo stadio potrebbe tornare pieno in serie D con un progetto serio?

“Ma speriamo che si giochi al Barbera, questo sarebbe un primo passo fondamentale. I tifosi vanno allo stadio per i colori e per la maglia, non vanno a tifare il presidente. Mi auguro che il Barbera torni pieno, sarebbe un segnale davvero forte”.

L’ultima Samir, come vedi questo esodo dei giocatori palermitani che stanno tutti andando via, tu saresti rimasto? 

“Non è facile per i calciatori, è stato stressante lo capisco, ma adesso si deve guardare avanti e i giovani che resteranno daranno l’anima. Io posso dire che quando ero a Palermo c’erano diversi giovani interessanti. Si deve ripartire dai giovani!”