Morto un Palermo se ne fa un altro. Ci provano i big – (Repubblica)

La Federcalcio chiude definitivamente le porte dei campionati maggiori.
Nelle stesse ore il sindaco Orlando lancia il bando per ripartire dalla D
Prima condizione: la nuova società non dovrà essere satellite di un’altra.
Mirri e Sagramola in pole position. Ferrero in corsa se vende la Samp.
“È uno dei momenti peggiori della storia del calcio a Palermo. È fondamentale che la città esca da questo periodo troppo buio”. Leoluca Orlando

Questo i titoli di Repubblica, oggi in edicola

il Palermo muore ma è pronto a rinascere dalla proprie ceneri

Inizia così l’articolo di Massimo Norrito che ripercorre la giornata di ieri quando per una fortuita coincidenza, mentre si presentava l’avviso per la nascita del nuovo Palermo, tramontava la gloriosa u.s. Città di Palermo, una società che ha conosciuto momenti gloriosi come il ritorno in Serie A , la qualificazione alle coppe europee, i tanti nazionali poi diventati campioni del mondo ma che si è conclusa nella maniera più triste possibile non soltanto dal punto di vista sportivo ma anche giuridico con tante inchieste giudiziarie, l’arresto di Zamparini, i debiti accumulati ed il fallimento e la bancarotta dietro l’angolo.

Nell’articolo vengono elencate le clausole prevista dal bando che nelle intenzioni del sindaco sarà quella di affidare la società a persone serie, con risorse finanziarie, con la fedina penale pulita, che non facciano del Palermo una loro seconda squadra.
“Insomma niente spregiudicati avventurieri perché il Palermo che riparte dalla serie D può veramente voltare pagina aggirando le nefandezze degli ultimi anni”.
Così scrive Norrito che parla poi della quota del 10% da destinare all’azionariato popolare, dell’importanza di salvaguardare i posti di lavoro per i dipendenti della ex società, che dovrà puntare sul settore giovanile nonchè valorizzare il calcio femminile.
Su tutta l’operazione vigilerà un ex magistrato come Leonardo Guarnotta.
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In chiusura di articolo si leggono i propositi del sindaco Orlando che ha intenzione di agire legalmente contro chi ha ridotto il Palermo in questo stato e si è detto pronto a procedere contro i vecchi proprietari non appena la nuova squadra sarà iscritta in serie D.
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