Il nuovo Palermo in undici giorni.
Orlando: non sarà un club satellite.
Il Consiglio federale conferma l’esclusione dalla Serie B, parte la corsa per iscriversi in D.
Il sindaco svela l’avviso per la rinascita.
C’è tempo fino al 23. Il primo cittadino: «Sceglierò solo io a chi dare la squadra e motiverò la decisione».
Nell’articolo di Benedetto Giardina, sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola, i momenti e i punti più importanti della conferenza del sindaco Orlando che ieri ha presentato l’avviso attraverso cui la nuova società dovrà far rinascere il calcio a Palermo. Una società che dovrà palesarsi entro le ore 20 del 23 luglio; 11 giorni dunque per conoscere il nome di chi dovrà riportare il Palermo in categorie superiori dopo lo sfacelo a cui i tifosi, anche per bocca dello stesso sindaco, hanno dovuto assistere.
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Dice Orlando di aver visto i tifosi sconvolti ma allo stesso tempo quasi liberati da 3 anni di sofferenze. Alla scadenza della presentazione delle domande, sarà il sindaco e solo lui, a decidere a chi affidare il nuovo Palermo. Sarà affiancato, come consigliere, dall’ex magistrato Leonardo Guarnotta, ma più volte il sindaco ha ribadito che la responsabilità e la scelta sarà solo sua.
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Dopodiché una commissione composta da Federcalcio e Lega Dilettanti, nelle persone di Bruno, De Blaise e Giacomardo valuterà la richiesta è stabilirà la data ultima entro cui la nuova società dovrà presentare domanda di iscrizione.
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Diverse le clausole inserite nell’avviso che poi è stato pubblicato sul sito del comune: un messaggio chiaro e cioè che il Palermo non dovrà essere satellite di nessun’altra società, ma ciò non sarà una clausola che non permetterà la presentazione della richiesta ma soltanto un criterio di valutazione positivo.
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