Il tentativo disperato di Arkus è diventato una trappola per i tesserati in cerca di squadre.
Bisognerà attendere il verdetto del Collegio di garanzia del Coni prima di avere lo svincolo.
Benedetto Giardina nel suo articolo sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, focalizza l’attenzione sulla situazione degli ex giocatori rosanero fermi al palo in attesa che la loro posizione contrattuale venga definitivamente risolta dalla federazione.
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Non è una situazione nuova, già lo scorso anno a Bari i giocatori dovettero aspettare quasi 10 giorni per ottenere lo svincolo dalla FIGC e potersi finalmente allenare con le nuove squadre. Stessa situazione per i rosanero che hanno già trovato accordi con le nuove squadre ma dovranno attendere il verdetto del collegio di garanzia del CONI prima di poter iniziare i loro ritiri. Lo conferma lo stesso avvocato dell’associazione italiana calciatori, che sostiene come non sia un situazione dipendente dal Federcalcio ma dal Coni che deve pronunciarsi sulla base del ricorso presentato dal Palermo. Dunque questa presa di posizione di Arkus sta bloccando gli ex rosanero che con le nuove squadre non possono neanche allenarsi.
Dunque oltre al danno del mancato pagamento degli stipendi da marzo a giugno, il ricorso presentato dalla attuale proprietà rappresenta drasticamente un blocco per quei giocatori che dovranno aspettare l’ultima parola del Coni e cioè l’ultimo grado di giudizio sportivo, anche se questo appare obiettivamente scontato.
In chiusura del titolo Giardina ci fa sapere che nei prossimi giorni dovrebbero entrare nelle casse del club i soldi provenienti dalle cessioni di Gnahoré, Posavec e Da Graca(?).
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