Oggi è una giornata storica per i colori rosanero, giornata in cui il Palermo calcio ha finalmente cambiato vita. Si riparte dall’imprenditore palermitano Dario Mirri e dall’italo americano Tony Di Piazza, molto legato alla Sicilia. L’imprenditore italo americano ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW che riportiamo:
“Avevo cercato di intervenire prima del fallimento del Palermo, ma i problemi finanziari erano troppo elevati. Il Direttore Foschi avrebbe dovuto mandarmi dei documenti ma poi non si è fatto più sentire”
Lei e Mirri per la rinascita del Palermo. Come vi siete conosciuti?
“Non ci conoscevamo, l’ho chiamato perché ho ritenuto che costruire il mio progetto insieme a lui per fare rinascere il Palermo fosse la cosa migliore. C’è stata subito un’intesa importante. Ho dato il mio apporto sul piano finanziario, Sagramola invece sarà l’amministratore delegato e manderà avanti la gestione ordinaria”.
Perché ha deciso di fare questo investimento?
“Sono appassionato di calcio. E poi le mie origini sono siciliane, diciamo che è un modo per restituire qualcosa alla mia terra. Zamparini ha fatto grandi cose, ma nell’ultimo periodo le vicende societarie sono state assai turbolente. Il Palermo merita di ripartire”.
Dove immagina il Palermo tra qualche anno?
“Dove merita di stare. Abbiamo le risorse per tornare in Serie A. Intanto dico grazie alla città per la fiducia. Cercheremo di fare del nostro meglio per dare lustro a Palermo e alla squadra. Ringrazio anche il sindaco, siamo fiduciosi: porteremo avanti il nostro progetto”.
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