In attesa del ricorso, la società non intende lasciare l’impianto.
Nell’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, la sintesi della diatriba fra il Comune di Palermo e la vecchia proprietà Arkus network che è ancora in possesso dei locali dello stadio comunale. Il sindaco, con le buone o le cattive, vuole che questa gente lascia il Barbera prima possibile anche perché dovrà insediarsi la nuova società Hera Hora; ma Arkus Network per il momento non intende lasciare l’impianto perché sostiene che c’è ancora un ricorso in ballo e dunque non ritiene opportuno lasciare l’impianto.
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Come infatti ha scritto il presidente Bergamo, in risposta ad una lettera inviata dal comune “..Le vicende connesse all’iscrizione sono tutt’ora sub iudice e quindi non si è formata alcuna autorità di cosa giudicata, motivo per cui non si dà corso ad alcuna
riconsegna dell’impianto”.
Inoltre Arkus sostiene che il comune ha arrecato un danno alla società perché ha avviato una procedura per scrivere un’altra squadra di calcio.
Nella lettera che il comune ha inviato alla Us città di Palermo si chiede inoltre, entro il 23 agosto, di corrispondere gli affitti degli anni che vanno dal 2004 al 2018 oltre alle indennità di occupazione, somme vicine ai 4 milioni.
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Infine, scrive Giardina , i dipendenti della vecchia società sono ancora al lavoro negli uffici di viale del fante. Ma il sindaco non intende fermarsi e con le buone o con le cattive è determinato nel cacciare la vecchia società anche con il pugno duro, disponendo l’intervento della Polizia Municipale laddove necessario.
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