Il bando è scaduto, il sindaco ci ha detto quante sono le richieste pervenute, adesso ci sarà soltanto da aspettare questa sera per capire chi dovrà far rinascere il calcio a Palermo, seppellito da Zamparini e dai suoi successori.
Dopo Venezia anche Palermo, bravo Zamparini. Ma questi sono altri discorsi, lasciamo perdere.
Questa sera sapremo chi sarà il prossimo patron rosanero ed in tutta onestà ci interessa poco. Non tifiamo per nessuno perché per nessuno avremmo tolleranza e accondiscendenza. Perché se dal passato non impari, sei uno stolto.
Non ha importanza se vince Mirri, Ferrero, Colella, Di Napoli, Perigeo viaggi o Zurich capital. Per quanto la sensazione è che sarà battaglia fra Mirri-Ferrero-Zurich, con l’imprenditore palermitano un pizzico avanti. Ma è solo una sensazione.
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Importa solo che chi vince sia una persona seria e affidabile e soprattutto che abbia voglia di investire sul Palermo. Vivacchiare no, ne abbiamo le tasche piene. Vivacchiando vivacchiando siamo morti. Serietà dovrà essere il motivo dominante dopo lo scempio subito e le truffe, le mascalzonerie, le bugie, gli inganni di questi ultimi anni, mesi e giorni.
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Serietà e correttezza, per qualunque vincitore, senza preferenze per nessuno. A chi vince però vorremmo dare un suggerimento. Con tutte le difficoltà che comporta costruire una squadra da zero, ingaggiare direttori, allenatori, giocatori e staff vario, probabilmente resterà poco tempo per pensare al campo, al calcio giocato. Però un tentativo va fatto: potrebbe essere importante prevedere un breve ritiro precampionato, anche 8-10 giorni, per conoscersi, creare gruppo ma soprattutto creare identità di squadra e società.
Se così sarà, iniziate bene, dato un segnale al tifoso martoriato, riconquistatelo.
Non scappate su al Nord dove nessuno può seguirvi e soprattutto dove nessuno vi calcola. Restate al sud, fra Calabria e Sicilia, una località di montagna con campetto di paese si trova; non dobbiamo fare la serie A, ma battagliare fra i dilettanti.
Una bella località siciliana o calabrese, non solo potrebbe già far entrare in clima Serie D ma soprattutto consentirebbe a tanti tifosi di legarsi al nuovo Palermo.
Che forse inizialmente è l’aspetto più importante da curare.
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