Pergolizzi: «Giocherò sempre con due attaccanti. Ho un solo risultato, la promozione in C».
Il d.s. Castagnini annuncia: «Prendiamo Ricciardo del Cesena se vuole sudare».
Dobbiamo vincere, ma detto in palermitano.
Questo racconta il neo allenatore rosanero Pergolizzi il giorno della sua presentazione alla citta, raccontato nell’articolo di Giovanni Di Marco sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Poche parole ma essenziali, quelle del presidente Mirri che affida la squadra al palermitano (villa Tasca) Pergolizzi, responsabilizzandolo per un solo obiettivo: la promozione.
Ne è consapevole l’ex mister dello scudetto primavera che in questa nuova avventura rosanero si gioca molto e forse anche per questo gli piacerebbe iniziare a lavorare anche prima dell’inizio ufficiale del ritiro previsto per lunedì prossimo a Petralia Sottana.
Il suo modulo di gioco con la voglia di schierare sempre due attaccanti e l’ammissione che gente come Caracciolo e Santana gli farebbero comodo.
Presentato anche il nuovo ds Castagnini che rimane sbalordito dalla quantità di telefonate ricevute dagli addetti ai lavori che gli danno contezza dell’importanza della piazza e della responsabilità che si è assunta: “Palermo è una piazza importante e ambita. Questo mi inorgoglisce e mi responsabilizza, non mi sento in Serie D. Dobbiamo giocarla, dobbiamo vincerla, ma professionalmente mi sento in Serie A”.
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