Queste le parole del presidente della Pro Vercelli, Massimo Secondo, intervenuto ieri in conferenza stampa.
Il suo commento sul rifiuto di Comi ad indossare la casacca rosanero, è abbastanza determinato anche perchè il giocatore sembra percepire un ingaggio superiore alla media della squadra
“Abbiamo dovuto ridimensionare il budget, questa è la situazione, ci siamo messi in linea con quelle che sono le ambizioni e lo spirito della Lega Pro ovvero puntato su giovani e calciatori che si sono formati da noi. Chi è rimasto dei vecchi come Grossi e Schiavon l’ha fatto venendoci incontro sull’ingaggio per rientrare nei nuovi parametri. Comi? Ha rifiutato circa dieci squadre, tra cui la più clamorosa il Palermo; giocano in Serie D, ma davanti a 20000 persone, dal mio punto di vista il massimo per un calciatore, ma non siamo riusciti a chiudere. Guadagna il doppio del tetto massimo prefissato e fino ad ora è stato ai margini del progetto tecnico. Il suo atteggiamento non ci è piaciuto, ma da ora fino alla fine del suo contratto la vicenda è chiusa ed è una risorsa a disposizione dell’allenatore. Se Comi rientra nel gruppo, sta bene e gioca tutte le partite segnando 20 gol sarei felicissimo, ma a Vercelli ha giocato 37 gare, di cui 12 da titolare, segnando appena otto reti. Non mi sembrano numeri eccezionali e la colpa non è certo degli allenatori..”
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