Poco più 2.800 spettatoti per Palermo-Biancavilla, recupero del Turno Preliminare di Coppa Italia di Serie D. Chiuse la gradinata e la Curva sud, il supporto dei tifosi della Curva nord non è comunque mancato.
Parziale turn over per Pergolizzzi che schiera il modulo 4-3-2-1 con Ficarrotta unica punta davanti a Santana e Rizzo Pinna.
Dopo un inizio di marca rosanero e qualche errore di troppo sotto la porta avversaria, il Biancavilla prende in mano le redini del gioco portandosi pericolosamente in avanti. La compagine catanese tiene bene in campo, giocando in scioltezza e velocità e mettendo in affanno la retroguardia rosanero. Al 20′ vantaggio del Binacavilla, gran bel destro di Marcellino che dai 20 metri mette alle spalle di Fallani.
Il Palermo fallisce clamorosamente la rete del pareggio al 23′ con Rizzo Pinna che a distanza ravvicinata ed a porta vuota calcia il pallone alto sopra la traversa. I Rosanero si buttano affannosamente in avanti, ma la manovra offensiva appare molto leziosa, imprecisa e poco efficace.
Santana si fa trovare spesso fuori gioco e perde facilmente la palla a beneficio degli avversari. Rizzo Pinna al 44′ fallisce nuovamente un’altra ghiottissima occasione da rete, sparando la palla sul portiere Anastasi.
Ad inizio ripresa Pergolizzi manda in campo Doda al posto di Rizzo Pinna e Martinelli al posto Vaccaro, il Palermo spinge il piede sull’accelleratore ed al 47′ arriva la rete del pareggio: assist in area dalla sinistra di Martinelli e colpo di testa vincente di Santana.
Rispetto alla prima frazione di gioco, nel secondo tempo il Palermo appare più reattivo e più offensivo, anche se in attacco c’è sempre qualche errore di troppo in fase di chiusura d’azione. Il Biancavilla tiene botta e si affida alle ripartenze. Al 59′ uno stop errato di Crivello lascia libero Maimone, para in presa sicura Fallani.
La gara si incattivisce al 65′ con presunti falli reclamati dal Biancavilla che il direttore di gara ignora. Nell’economia del gioco di Pergolizzi pesa molto la posizione spesso di fuorigioco di Santana, adattato dal tecnico nel ruolo di falso nove.
Al 70′ Lucera prende il posto di Angella, Pergolizzi cambia modulo e passa al 4-3-3. Tre minuti dopo è il turno di Lancini che sostituisce Accardi.
All 66′ bella azione di contropiede del Palermo con la difesa del Biancavilla in ritardo, passaggio dalla sinistra di Martinelli per Ficarrotta che impatta sul pallone e manda alto sopra la traversa.
Episodio dubbio in area di rigore al 80′, Ficarrotta viene atterrato ma l’arbitro lascia correre ed un minuto dopo Corsino rileva un esasusto Ambro, uno dei migliori in campo. Ed è proprio il nuovo entrato a sfiorare il gol del 2 a 1, il suo tiro però lambisce l’esterno del palo destro e finisce fuori.
Nel finale la gara viene continuamente interrotta dai giocatori del Biancavilla che accusano crampi e spezzano la manovra offensiva del Palermo. L’arbitro concede 6 minuti di recupero, la squadra rosanero si butta in avanti, ma gli ospiti cercano di far scorrere i minuti nel tentativo di arrivare ai rigori, accusando continuamente crampi e buttandosi continuamente sul terreno del gioco.
La partita rimane così inchiodata sull’ 1 a 1 e dopo 97′ si va alla lotteria dei rigori. Il primo a tirare è Santana, che mette in rete la palla del 2 a 1. Ma Mauri prima e Crivello poi sbagliano a tirare il calcio di rigore e regalano il passaggio al turno successivo alla squadra catanese.
Se nel primo tempo il Biancavilla ha mostrato di meritare, giocando un bel calcio, davvero poco elegante è stato l’atteggiamente tenuto in campo dalla squadra etna, soprattutto nella seconda metà della ripresa. Oltre ai ripetuti ed inspiegabili crampi, che hanno spezzattato la gara, anche i numerosi falli cattivi sono apparsi antisportivi e fuori dalle righe. Troppo nervosismo inspiegabile che ha portato a fine gara all’esplulsione di Maimone.
Ha molto invece da recriminare il tecnico Pergolizzi, nel primo tempo la sua squadra ha lasciato troppo spazio agli avversari che prima sono andati in vantaggio e poi sono riusciti a gestire la partita grazie ai troppi errori dei giocatori rosanero, apparsi ancora in rodaggio, poco precisi e spesso sempre in ritardo. Anche chi come Crivello dovrebbe invece garantire maggiore esperienza e compatezza in difesa.
Il Palermo esce così nel turno prelimiare di coppa Italia, i rigori come da tradizione sono sempre fatali ai rosanero, la speranza è che arrivi presto l’attaccante da affiancare ed alternare a Ricciardo e che Pergolizzi metta meglio in campo i suoi giocatori.
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