Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
In effetti a guardare i loghi la somiglianza c’è. Però la difesa dell’autore del marchio del nuovo Palermo sembra più forte di qualunque accusa.
Inizia così l’articolo che descrive la polemica che è scoppiata in questi giorni sull’autenticità o meno del logo del Palermo.
Sulle pagine Facebook l’autore del nuovo logo rosanero Danilo Li Muli, viene accusato di aver preso l’idea da una galleria on-line che si occupa proprio di produrre e vendere loghi già pronti.
E proprio sulla pagina Facebook si è difeso lo stesso Li Muli asserendo di non aver tratto ispirazione da nessun altro marchio ma soltanto dai tratti salienti che caratterizzano il Palermo e cioè l’aquila , le ali e la P di Palermo: “..basta guardare i lavori di mio padre Gianni Li Muli che realizzò due autoritratti con un’iniziale incisa sul profilo e un occhio stilizzato. Ogni altra insinuazione, per quel che riguarda me e la mia agenzia è soltanto chiacchiera da bar”
Lo stesso Lorenzo Barbera, che cura il marketing del nuovo club rosanero, si legge in chiusura di articolo, ha preso le difese di Li Muli rispetto all’autenticità del logo.
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