Serie D, alla ricerca dell’impianto di allenamento.
Il vecchio club intende risolvere il contratto con il demanio militare, ma serve l’ok del Tribunale.
I rosa potrebbero tornare a lavorare sul terreno del Tenente Onorato prima del mese di novembre.
Squadra vagabonda.Scarseggiano i campi in erba: dopo l’esodo al Pasqualino di Carini,ieri la seduta al Cus.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Nell’articolo di Benedetto Giardina e Giovanni Mazzola si legge che presto il campo militare di Boccadifalco potrebbe tornare disponibile per il nuovo Palermo di Mirri e Di Piazza.
Il 31 ottobre scade il canone annuo per il campo è non sembra proprio che la vecchia società possa avere interesse per gestire l’impianto anche in futuro. Il vecchio Palermo anzi, si legge sul giornale, ha tutta l’intenzione di risolvere il contratto in scadenza nel 2021 con il demanio militare e dunque lasciare l’impianto dell’esercito che potrà diventare disponibili a quel punto per la nuova società.
I legali dei Tuttolomondo hanno chiesto l’autorizzazione a lasciare la struttura prima della scadenza contrattuale e si aspetta il benestare del Giudice affinché la convenzione non sia più attiva e l’esercito possa trattare con la nuova società.
Il Tenente Onorato è in ottime condizioni anche perché viene curato costantemente e non è stressato da nessuna squadra. E proprio al Tenente Onorato si allenerà la nazionale italiana in vista della partita del 18 novembre contro l’Armenia che si giocherà al Barbera.
La squadra intanto continua il suo pellegrinaggio sui campi della città e della provincia in attesa che l’impianto militare possa tornare disponibile.
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