Roccella Jonica è una importante località di mare sulla costa calabrese che fa del turismo una delle sue fonti economiche principali. Roccella è una cittadina di 6500 abitanti dunque un piccolo centro ma da 6 anni ha la squadra di calcio che milita nel campionato di serie D. Avere la squadra nella categoria più importante dei dilettanti è motivo di onore e vanto per gli abitanti della piccola Roccella che infatti, ognuno a modo loro, cerca di supportare e dare una mano alla società.
Ed ogni anno iscriversi al campionato diventa una scommessa e quindi un’impresa a cui molti imprenditori locali e molti cittadini cercano di dare il loro supporto.
Le entrate sono pochissime considerando il bacino di utenza del piccolo centro marinaro e le spese, nonostante siano contenute, ci sono e vanno onorate. Per cercare di rientrare entro un budget tollerabile e sopportabile economicamente, la società punta molto sui giovani evitando spese superflue o alti ingaggi. Età media dei giocatori 20 anni; stipendi da 400 euro a 1200 mese!. Obiettivo minimo (e massimo) la salvezza.
Quest’estate un momento delicato: gestioni passate avevano lasciato una situazione debitoria che andava sanata per iscriversi al campionato. In più quasi 50 mila euro da trovare per iscrizione e fidejussione. Ma per Roccella disputare il campionato di serie D è un fatto di passione pura e con quell’attaccamento ai colori che contraddistingue la gente del posto, ognuno anzi tutti hanno dato il loro contributo. Chi in maniera corposa chi anche con soli 30 euro, ma ogni cittadino ha fatto quello che poteva. C’è chi addirittura ha sottoscritto due abbonamenti pur di dare aiuto alle casse societarie.
Perchè esserci quest’anno è una sfida importante: c’è il Palermo, non si poteva non partecipare!
Contenimento delle spese, questo il principio da rispettare. E allora in società tutti, ma proprio tutti, lavorano gratis. E’ il loro modo di partecipate alla campagna solidale che ha coinvolto tutto il paese a sostegno della squadra. Ognuno da il proprio contributo e chi lavora per la società lo da gratuitamente.
Il presidente Misiti, passionale come la bella lettera scritta ai suoi tifosi, è un imprenditore del settore della ristorazione ed ospita i calciatori nei suoi ristoranti a pranzo ed a cena. Contenimento delle spese. Il Direttore Sportivo, roccellese, a messo a disposizione la sua professionalità: anche lui un alfiere in fatto di solidarietà verso la società.
Il monte spese mensile si aggira intorno ai 12 mila euro con una previsione di spesa per l’intero campionato di circa 350 mila euro. Ma a Roccella proveranno a stare anche sotto queste previsioni. Una voce dispendiosa è anche il settore giovanile con la squadra Juniores inserita in un raggruppamento con trasferte costose in Puglia ed in Campania.
E visto che i regolamenti lo consentono, quando si gioca in trasferta, laddove possibile, si parti la domenica mattina, com’è successo per la gara a Biancavilla.
Ma a Palermo sarà diverso, a Palermo è anche una gita e verremo sicuramente il giorno prima anche per goderci la città.
Insomma vi stiamo raccontando di un altro calcio, forse più bello e più genuino soprattutto se paragonato alle scelleratezze palermitane degli anni passati dove con l’ingaggio di un mental trainer, esonerato dopo una settimana, a Roccella ci fanno un’intero campionato.
.
Altre News
Cittadella, Tessiore: “Paura di nessuno, abbiamo vinto a Palermo”
Lucioni saluta il Palermo: “Un onore vestire questa maglia”
VIDEO – Palermo-Sampdoria e quei gol di Toni e Brienza nel 2004