Era un Palermo sicuramente diverso, nel massimo campionato di Serie A, quello che metteva a segno tre vittorie su tre in un inizio di stagione che proiettava la squadra rosanero prima in classifica.
I più nostalgici rimpiangeranno quei momenti di gloria, in cui il Palermo cresceva e regalava ai tifosi gioie e soddisfazione. Quell’anno il Palermo raggiunse il quinto posto e il piazzamento in coppa Uefa, stabilendo moltissimi record.
Ne ricordiamo qualcuno: il piazzamento più alto di sempre in Serie A (5º posto; ma 6º posto a meno delle penalizzazioni inflitte a seguito di Calciopoli), il maggior numero di vittorie in trasferta in un campionato di Serie A (7) e il maggior numero di punti in un campionato di Serie A (58, poi superato e stabilitosi a 65 nella stagione 2009-2010).
L’allenatore era Francesco Guidolin che sorprese tutti con le prime tre vittorie di prestigio: un rocambolesco 4-3 con la Reggina, la vittoria in trasferta in casa della Lazio per 1-2 e l’indimenticabile 5-3 nel derby contro il Catania.
Curiosità vuole che proprio quell’anno il Palermo ingaggiò l’attuale tecnico rosanero Rosario Pergolizzi, allenatore in seconda di Renzo Gobbo, in seguito all’esonero di Guidolin il 23 aprile 2007 rimediato dopo la sconfitta contro un Parma, terz’ultimo in classifica.
Tornando alla quotidianità, il Palermo di oggi è una squadra, che nel risultato positivo e soprattutto nella vittoria, deve costruire la pronta risalita al campionato di C. Le ambizioni sono diverse rispetto a quella squadra, ma la voglia e l’entusiasmo risvegliati dopo anni di sofferenze e aule di tribunali, forse può essere la carta vincente ed uno stimolo al fine di ripetere quelle gloriose annate e perchè no, magari fare meglio.
Tre vittorie su tre, il bottino può essere migliorato già nella gara interna allo stadio Renzo Barbera contro l’A.S.D Marina di Ragusa, che può essere riempito con una buona cornice di pubblico.
Passano gli anni, ma la passione resta, il tifoso palermitano c’è ancora , pronto a cantare ed esultare sugli spalti, tra quei gradoni e quelle mura che hanno impresso nel cuore dei tifosi momenti indimenticabili, partite storiche e traguardi inimmaginabili in partenza.
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