Dopo il record raggiunto, presente a gran voce anche la Curva Nord 12, che qualche minuto fa lancia un messaggio sulla propria pagina Facebook. La curva mette in risalto l’importanza di essersi abbonati, il valore di ciascun abbonamento che di per sé, significa appartenenza. Poi l’invito a continuare, a colorare lo stadio il più possibile e a portare sciarpe, cappelli e stendardi. Ecco di seguito il messaggio:
“Fin dall’inizio abbiamo deciso di appoggiare e spingere la campagna abbonamenti perché crediamo fermamente che abbonarsi sia un dovere per chi ama i colori della propria città ma non solo…
Abbonarsi significa poter dire “Io c’ero”, “io ho dato il mio contributo per la rinascita”, “Io sono a fianco della mia Città!”.
Il presidente Mirri sicuramente ha fatto il grosso, ma ogni singolo abbonamento è la dimostrazione effettiva di appartenza alla propria città e ai propri colori, nonché un contributo fondamentale per le casse societarie.
Abbonarsi significa abbandonare vecchie e cattive abitudini che non rispecchiano la nostra mentalità ma che anzi la ledono, questa cultura va cambiata!
Abbonarsi significa togliere spazio agli occasionali, ognuno di noi custodirà gelosamente il proprio posto o settore che “ci appartiene”.
Possiamo assolutamente affermare che i 10446 abbonati ad oggi, sono i primi e veri protagonisti di una importante pagina di storia rosanero.
La storia da oggi racconterà che la tifoseria palermitana è quella che ha fatto più abbonati in un campionato come quello di serie D… da molti sottovalutato e screditato, ma per noi, invece, un mero momento di passaggio che non potrà far altro che ricostruire le fondamenta della nostra squadra ancora più solide e durature.
Dunque farlo, era il primo passo verso la costruzione di quell’ appartenenza che rimane il punto fermo da cui siamo ripartiti.
Palermo può ancora esprimere tanto e anche se accontentarsi non fa parte del nostro modo di essere, oggi è giusto festeggiare un traguardo dopo anni in cui, seppur in categorie superiori, non si riusciva a raggiungere nemmeno la metà di quello che siamo riusciti a fare in questa stagione.
Il primo passo è fatto, la base su cui costruire c’è , adesso non fermiamoci e ogni domenica riempiamo e soprattutto coloriamo il nostro stadio, partecipando alle coreografie in maniera responsabile e matura perché dietro ad ogni coreografia c’è tanto lavoro, fatica e soldi. Portiamo ad ogni partita tutto quello che abbiamo: sciarpe, bandiere, stendardi sono fatti per essere portati allo stadio non per restare a casa a prendere polvere.
In alto le nostre bandiere, in alto i nostri color… per l’onore di Palermo!”
Ecco il post originale:
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