Ormai assodato che il record degli abbonamenti in serie D spetta al Palermo, l’articolo di Antonio Foti sulla Gazzetta dello Sport, sottolinea i grandi numeri di un’altra realtà siciliana: l’Acireale, squadra che, almeno per il momento, contende il primato in classifica al Palermo.
L’Acireale non è una sorpresa, già alla vigilia del campionato era stata segnalata come una delle squadre più attrezzate; stupisce il fatto che sia protagonista.
Non sarà di certo il ricorso dell’Acr Messina, per la presenza in campo di Cannino, a macchiare il buon avvio della squadra siciliana. Quattro le vittorie in altrettanti match disputati, merito del mister Pagana che sta forgiando la squadra a sua immagine e somiglianza.
Proprio l’allenatore Pagana commenta la rivalità in campionato con il Palermo: “Il Palermo non mi fa paura, massimo rispetto ma è una delle 16 squadre che compongono il girone“.
In riferimento alla prossima gara con il Troina, sua città natale aggiunge:”Sarà emozionante, quella è stata la mia casa, ma oggi sono il tecnico dell’Acireale, e penso da giorni a come vincere la partita“.
Il fenomeno Acireale non si ferma al fattore campo. Infatti i tifosi acesi e la società stanno sperimentando con successo il crowfounding. Un finanziamento collettivo che parte dal basso, un’operazione di raccolta che mobilita persone e risorse. La tifoseria adesso è parte attiva nella gestione della società, dopo lo spettro degli anni passati in cui l’Acireale rischiava di non potersi iscrivere al campionato.
La tifoseria è molto calda e appassionata, sono circa 2500 i tifosi in casa e almeno 500 in trasferta. Una bella pagina di sport per la Sicilia che ritrova nel calore dei tifosi, la passione e i risultati.
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