Una parte di quei quarantamila dell’Olimpico adesso è ritornata allo stadio.
Anche stavolta oltre 16 mila spettatori: la rivoluzione sta forse nella sostanza.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Beatrice ha cinque anni, è vestita rosanero di tutto punto, canta a memoria i cori degli ultrà: «Che bello è, quando esco di casa, per andare allo stadio, a tifare Palermo».
Inizia così l’articolo di Giovanni Tarantino che descrive l’entusiasmo che si è respirato ieri al Barbera, ancora una volta un pieno di tifosi come non si vedeva da tempo.
I tifosi adesso sono tornati, scrive il giornale, e forse hanno pure stretto un patto di fedeltà con il nuovo Palermo che sta recuperando gran parte della sua tifoseria che negli anni si era allontanata probabilmente perché in disaccordo con Zamparini.
Ma forse questo non è l’unico elemento. La descrizione delle coreografie della Nord superiore e della Nord inferiore, il fair play che scatta solo a gara conclusa e non in occasione del pareggio di Mistretta accolto invece dei fischi dello stadio.
Infine il dato sul numero spettatori che sono più o meno gli stessi fatti registrare per un Palermo-Inter nell’ultimo anno di serie A. Scrive Tarantino che forse più che nei numeri è nella sostanza che c’è stata questa rivoluzione, cioè nella voglia di partecipare, di esserci.
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