L’articolo di Giuseppe Leone sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, ci informa di un incontro a Palazzo delle Aquile tra i rappresentanti del Palermo ed il Comune. Oggetto dell’incontro, la gestione dello stadio e del centro sportivo.
Da una parte, scrive il giornale, il sindaco Orlando e l’assessore D’Agostino, dall’altra il presidente Mirri e l’amministratore delegato Sagramola. Le intenzioni del presidente rosanero di non voler costruire un nuovo stadio ma ristrutturare il Barbera per renderlo più moderno sebbene con una capienza ridotta a circa 22-24 mila posti. Mai Il Palermo ha chiesto o chiederà la gestione dello stadio senza pagare un euro al comune. Così scrive Leone.
L’idea è quella di imitare l’Udinese cioè l’acquisizione del diritto di superficie per un determinato numero di anni. Un diritto che permetterebbe di realizzare liberamente opere ritenute necessarie da chi lo gestisce. L’ostacolo, scrive il giornale, è rappresentato dalla proprietà dei terreni perché oltre al comune potrebbe essere interessata anche la Regione.
Mirri però vuole accelerare sul Centro Sportivo e resta in attesa che il comune gli faccia sapere quali spazi poter utilizzare onde evitare di traslocare in provincia.
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Scempio! Per ridurre i costi di gestione…..un tempo si aveva almeno dignità di grande città possibile sede di eventi Internazionali…ma ora è in corso la miniaturizzazione del Palermo!!!!!!
Diventeremo piccoli piccoli …..meglio sparire in attesa di rinascere di nuovo grandi!!!!
Firenze e Bari non andranno sotto i 40000 posti coperti, da noi si parla di 16 mila o 21 mila… perché?