Il giudice Guarnotta nella Consulta della Ssd Palermo

Nel Piano Triennale della società Hera Hora, alla voce relativa al Coinvolgimento della tifoserie e Azionariato popolare si legge: “Proponiamo l’idea di una società aperta, capace di accogliere lo spunto di piccoli investitori attraverso un sistema di azionariato popolare che possa incidere per il 10% capitale della società e partecipare attivamente al controllo e ai momenti decisivi della vita della società…I soci della costituenda ssd metteranno a disposizione il 10% del capitale sociale in favore del soggetto che rappresenterà il popolo dei tifosi. A
tale soggetto verrà riservata la nomina all’interno di una consulta appositamente costituita i cui membri saranno nominati uno dai rappresentanti dei tifosi stessi, uno dal Sindaco di Palermo e uno dalla società proprietaria del Palermo…. a garanzia e controllo delle attività di governance”.

Fra i tre nominativi che andranno a far parte della Consulta, il soggetto nominato dal Sindaco Orlando è l’ex presidente del Tribunale di Palermo, Leonardo Guarnotta, magistrato, tifoso ed anche esperto in materia sportiva avendo fatto parte di diverse organi Federali. Guarnotta inoltre ha collaborato con il Sindaco nella scelta della società a cui affidare la ripartenza del calcio a Palermo.

Il soggetto indicato dai tifosi è ancora tutto da stabilire. E qui si apre il capitolo azionariato popolare, su cui nei giorni scorsi il presidente Mirri aveva lanciato un grido di preoccupazione. In atto, leggendo il sito ufficiale, si trova soltanto una candidatura ufficialmente avanzata (Palermo FBC 1900 – Supporters Trust), ma come vi abbiamo detto ieri in un nostro articolo, si è costitito un nuovo gruppo “Amici Rosanero” che verrà ufficilamente presentato domani pomeriggio a Villa Lampedusa e che si è unito con il Comitato per l’Azionariato Rosanero.
Fra tutti questi soggetti interessati, in caso di più proposte (e se non si riuscirà a convergere tutti insieme) la “Società assegnerà la corrispondente quota del capitale sociale all’Ente che per primo avrà offerto l’importo più alto“, come si legge sul sito ufficiale.