Il primo ha unito due comitati mentre il secondo si ispira al coinvolgimento dei tifosi sul modello Barcellona.
In ballo il dieci per cento del capitale sociale per un massimo di 1,5 milioni: la decisione dopo il 31 ottobre.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi sottolinea che ad oggi esistono due gruppi che aspirano ad entrare nel club per rilevare il 10% messo a disposizione come previsto del bando il sindaco Orlando e aderire così all’azionariato popolare. Una candidatura già ufficiale è del quella del Palermo FBC 1900–Supporters Trust, gruppo che aveva già partecipato all’avviso per rilevare Il titolo sportivo.
Lunedì sera invece si è costituito un secondo gruppo, il Comitato AmiciRosaNero che comprende al suo interno anche il Comitato per l’Azionariato Popolare.
Oggi giornata di presentazione a Villa Lampedusa per l’associazione a cui si potrà aderire versando una quota minima di 100 euro.
Da tempo invece hanno presentato la loro proposta i soci del Palermo FBC 1900–Supporters Trust, che hanno coinvolto al loro interno anche Sergio Di Napoli, che faceva parte del comitato Pro-Palermo quando nel 1987 sì usciva dal fallimento.
In caso di due o più candidature, la società ha già fatto sapere che verrà prescelto il gruppo che ha offerto l’importo più alto.
Un rappresentante del comitato che risulterà vincitore farà parte della consulta di indirizzo del Palermo a cui parteciperanno anche un elemento scelto dal sindaco (Leonardo Guarnotta) ed un altro scelto dalla società rosanero ancora da designare.
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