L’ex punta: “Può andare in doppia cifra, mi ricorda Brienza. Farà la differenza.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport nell’intervista realizzata da Giovanni di Marco con Giuseppe Mascara, ex attaccante del Palermo che ha vestito la maglia rosanero per 48 partite tra l’agosto 2001 e il gennaio 2003.
Poi una lunga militanza nel Catania e quel gol da centrocampo ancora impresso nella mente dei tifosi rosanero.
Vi riportiamo qualche passaggio dell’intervista realizzata con Mascara che potete trovare in maniera integrale sulla Gazzetta oggi in edicola:
“Ficarrotta? Ho avuto il piacere di allenarlo e so di cosa parlo. Con me è stato esemplare. Me lo avevano descritto come una testa calda, un tipo pigro. Invece è stato un gran professionista, dal primo all’ultimo giorno… Ovviamente a Palermo non sarà mai una prima donna come lo era alla Sancataldese ma sono convinto che il miglior Ficarrotta non ha rivali tra gli attaccanti del Palermo…Ha delle lacune mentali e lui lo sa. Si è accontentato un po’ troppo nel corso della sua carriera, ma ripeto, con la D Luca non c’entra nulla. Ha perso tanto tempo per strada…Ha bisogno di giocare solo con continuità. È arrivato tardi ma può essere la sua rivincita.
Il Palermo deve fare attenzione solo a se stesso e non snobbare mai nessun avversario..La rosa è forte ed ha subito preso la mentalità della D, ma non bisogna snobbare mai nessun avversario…Il confronto col Bari non regge. Loro avevano due squadre di pari valore. Occhio a Licata e Acireale.”
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