TifosiPalermo

Tutte le ultime news sul Palermo Calcio

Beppe Accardi, spara a zero sul Palermo: quanto fondamento hanno le sue dichiarazioni?

Ci sono frasi, interviste, parole che fanno più male di altre. No, non dipende da chi le scrive, ma da chi rievoca dei momenti, riapre ferite, cucite a fatica dai tifosi, che di fronte a tali dichiarazioni si trovano spaesati, dopo la ritrovata coesione di una società, che vuole costruire una comunità compatta, non più aliena dai movimenti societari e dalle fila ingarbugliate da tanto dietrologia, che fa solo del male.

Il riferimento è a Beppe Accardi, un volto noto più per le sue dichiarazioni piene di pathos, e spesso provocatorie.

Le parole rilasciate a Tuttomercatoweb, si riferiscono alla presunta trattativa con York Capital che avrebbe portato il Palermo su grandi palcoscenici ed avrebbe impedito quanto accaduto nella scorsa estate.

Partiamo dalla prima affermazione: “L’idea di mediare fra il fondo americano e il Palermo, non nasce da me, una sera – racconta – ero in città con un amico americano e verso l’una di notte, girando per Palermo, mi disse che si era letteralmente innamorato della città. Voleva fare qualcosa di importante per questa società, per questa piazza. Abbiamo iniziato a sondare il terreno, fino a quando sono scesi in campo i fantomatici inglesi, che forse erano riconducibili proprio a Zamparini“.

Una casuale coincidenza porterebbe un amico di Beppe Accardi a Palermo, un amico americano, che innamoratosi della città, decide subito di buttarsi nella mischia e sondare il terreno. Cominciano davvero così per un caso, come un fulmine a ciel sereno, gli investimenti nel mondo del calcio?

In seguito, secondo quanto riporta Accardi, il duo Foschi- De Angeli avrebbe “concesso” i diritti pubblicitari a Dario Mirri.

Non una gentile concessione, il Palermo proprio in quel momento si trovava sull’orlo del baratro e l’investimento di Mirri, andato in parte perduto, ha consentito al Palermo di evitare una penalizzazione di punti in campionato, nel momento in cui forse ancora il destino che attendeva la squadra rosa-nero, all’apparenza non sembrava così nero.

E’ proprio in quel momento che Mirri avrebbe proposto un accordo a York Capital, senza successo. Quanto di vero ci sia in questo, difficile constatarlo. Ma se le cose stavano così, perché York non ha continuato questa collaborazione, seguendo la via preferenziale che lo avrebbe portato ad acquisire la società? Un contatto che secondo Beppe Accardi è avvenuto sia prima che dopo il fallimento della squadra rosa-nero.

Forse l’affermazione che fa più discutere è questa:”Sento dire da qualcuno di mettere il cuore per il Palermo, ma qui da me in città si dice che a sinistra ci sia il portafoglio“. Una dichiarazione al veleno verso Dario Mirri, accusato di non avere prospettive, se non soltanto per arrivare in B. “Si cercava qualcuno che potesse dare continuità e il Palermo è stato ceduto a una società che già parla di possibile cessione in B“.

La parola continuità negli ultimi anni a Palermo, forse non c’è mai stata. Nessun progetto serio, allenatori senza certezze, giocatori che guardavano, loro sì, più al portafoglio che alla maglia.

Ma forse il motivo profondo di tutte queste dichiarazioni si può pure evincere. Non si è parlato solo di York Capital…

“Per non parlare degli Arabi che ho portato qui a Palermo, qualcuno si è permesso di dire che erano finti, che non avevano soldi. Il consulente di questo gruppo è una persona molto stimata, Umberto Bazan, con origini palermitane. Chiedo informazioni ad amici della finanza che mi confermano quanto gruppo fosse importante. Erano in corsa per il bando, ma da amici politici mi era già stato detto che i giochi erano già fatti: a vincere il bando sarebbe stato Mirri, piuttosto che Alcoot o piuttosto che gli arabi.”

Un Beppe Accardi sempre intermediario di questi gruppi così forti, che però sono osteggiati da una politica che non li vuole. Un Accardi che non può essere protagonista di un exploit rosa-nero, che non può portare, lui e solo lui, il Palermo in alto. Arabi che hanno un gruppo così forte che non è riuscito a iscrivere in campionato il povero Siracusa, commentano ironici i tifosi sul web.

Che sia un avvertimento quello di Accardi o dietro si nasconde tanto altro?