Vietare la trasferta ai tifosi rosanero sembra assurdo e paradossale.
Alcune riflessioni prima che venga comunicata la decisione dell’osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive sul divieto o meno di trasferta per i supporter del Palermo.
La gara viene considerata a rischio a causa della vicinanza con Catania. D’accordo.
A prescindere dal fatto che ci sono organi deputati al solo fine di garantire la sicurezza (cioè vengono pagati solo per questo), la riflessione va fatta sul caso in se.
La coincidenza della gara interna col Catania viene considerata un’aggravante. Paradossale! Sarebbe molto peggio se gli etnei giocassero lontano dal Cibali e dunque, non andando tutti in trasferta, sarebbero liberi di recarsi nella vicina Biancavilla per “salutare” i cugini rosanero. Il fatto che alle 15,00 al Cibali, si giochi Catania-Picerno dovrebbe invece considerarsi un fattore positivo per l’autorizzazione alla trasferta dei tifosi rosanero. Spiego meglio.
Il vero ultras ama la propria squadra incondizionatamente, esclusivamente.
Con ogni probabilità domenica sarà sugli spalti del Cibali per incoraggiare la sua squadra. Non penso che abbandonerà i propri colori solo per una “visitina” ai cugini rosanero.
Non appare logico che possa rinunciare a sostenere la propria squadra per “abbracciare” i rivali rosanero.
Secondo l’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive invece più che l’amore per i propri colori c’è il rischio che prevalga l’odio per quelli avversari.
Ma sarebbe contro tutte le logiche del mondo ultras: prima di tutto, prima di ogni altra cosa, la maglia.
.
Altre News
Lucioni saluta il Palermo: “Un onore vestire questa maglia”
VIDEO – Palermo-Sampdoria e quei gol di Toni e Brienza nel 2004
Palermo, il report dell’allenamento in vista della Sampdoria