Le smentite strategiche o meno, nel calcio, sono all’ordine del giorno. La notizia che aveva destabilizzato l’ambiente trapanese riguardava un alone di sospetto sulla nuova proprietà, giudicata non abbastanza solida economicamente e alla ricerca di nuovi acquirenti.
Attraverso un comunicato ufficiale, il Trapani ha voluto rettificare a quanto pubblicato oggi dalla “Repubblica Palermo“; una nota firmata dall’ufficio legale del Trapani Calcio, a cura dell’avvocato Anna Rossi:
“Nessuna incertezza per il Trapani: dal 21 giugno 2019 ad oggi, il Trapani Calcio e la nuova proprietà dello stesso hanno sempre e solo risposto con i fatti alle illazioni ed alle vere e proprie invenzioni tese a destabilizzare l’ambiente.
Non sono mai state considerate ipotesi di ingresso di nuovi soci e tanto meno prese in considerazione le offerte ricevute per la cessione di nostri calciatori durante il calciomercato e la società ha già dimostrato e continuerà a dimostrare non solo di essere in condizione di onorare tutti i propri impegni relativi alla gestione ordinaria, ma anche di poter provvedere al necessario rafforzamento della squadra.
Come già chiarito con una nota precedente, è in corso un giudizio civile promosso da Alivision nei confronti della precedente proprietà, in quanto Alivision, detentrice della totalità del capitale sociale del Trapani Calcio, si ritiene creditrice e non debitrice nei confronti della Fm Service ed è solo per questo che non sono stati e non verranno effettuati altri pagamenti a tale società. Ma poiché quanto sopra era stato già chiarito e poiché non corrisponde al vero che vi sia stato un incontro tra consiglieri d’amministrazione del Trapani Calcio e rappresentanti della Fm Service, resta da chiedersi perché e chi abbia interesse a destabilizzare l’ambiente in un momento in cui tifosi, squadra e società devono essere uniti per il conseguimento dell’unico obiettivo che conta, ossia il mantenimento della categoria.
È per questo che, considerata la rilevanza economico-sociale della realtà Trapani Calcio, siamo stati costretti, nostro malgrado, a dare incarico ai legali di avviare tutte le azioni necessarie a tutelare l’immagine della società rispetto alla disinformazione di alcuni articoli di stampa che hanno come unico obiettivo la destabilizzazione di una società e di un team sportivo che, con un duro lavoro quotidiano, stanno cercando di costruire una prospettiva solida e credibile per il calcio Siciliano.”
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